Mattarella inaugurazione il cantiere di una struttura culturale fondamentale

Si tratta della nuova sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma

La redazione

Si è svolta nel pomeriggio a Palazzo San Felice, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di inaugurazione del cantiere della nuova sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma.
L’evento è stato aperto dalla proiezione di un video che rappresenta l’attuale stato di Palazzo San Felice e le prospettive future.
Sono intervenuti il  Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la Direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme e il Progettista della nuova sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, Mario Botta.
Al termine, il Presidente Mattarella ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti.

 Roma, 12/10/2023 (II mandato)

Intervento del Presidente della Repubblica

 Roma, 12/10/2023 (II mandato)

Vorrei rivolgere un ringraziamento al Ministro Gennaro Sangiuliano, al Direttore all’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, all’Architetto Mario Botta, a tutti i presenti con cui condividiamo questa apertura dei lavori per trasformare San Felice nella Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte.

È un percorso iniziato a dicembre del 2017, con la concessione in uso del Palazzo di San Felice al Ministero della Cultura, per realizzare questo ampio intervento di rigenerazione urbana e per donare a Roma un nuovo polo culturale.

In questi sei anni si è sviluppata – malgrado l’ostacolo della lunga stagione, acuta, della pandemia – l’idea dell’Architetto Botta, la sua traduzione in progetto, la sua definizione concreta. Lo ringrazio molto per aver donato al Quirinale questa straordinaria idea e la sua – appunto – traduzione progettuale. È stata impegnativa la trasformazione di un edificio a lungo tempo destinato ad abitazioni in polo culturale aperto al pubblico. Un edificio, tra l’altro, con dei vincoli storici e artistici.

Quindi oggi vi sono tanti motivi di soddisfazione per questa tappa. Perché con la consegna del cantiere iniziano i lavori, ed entriamo – appunto – nella fase operativa.

Si chiude una fase e se ne apre un’altra di carattere operativo. E ringrazio molto il Direttore dell’Agenzia del Demanio per avere posto questo traguardo così significativo per un inizio di apertura del Palazzo, della Biblioteca.

Quanto avviene – ne abbiamo parlato tante volte con il Ministro Sangiuliano – si inquadra in un percorso di innovazione del Quirinale.

Il Palazzo è stabilmente aperto alle visite. Sono state restaurate molte Sale. È stato destinato un numero di Sale rilevante al pubblico per consentire mostre, con quella in atto dei Bronzi di San Casciano.

Sono state immesse al Quirinale – come è noto – molte opere di arte contemporanea, di design contemporaneo, per rendere presente al Quirinale l’ispirazione artistica, l’espressione artistica dell’epoca della Repubblica.

Tutto questo è stato accompagnato anche nelle altre sedi della Presidenza. A Castelporziano, aperto alle visite e, per lunghi mesi tra la primavera e l’autunno, aperto alle categorie con fragilità del nostro Paese.

Un’apertura, in termini ridotti, si è avuta anche a Napoli, a Villa Rosebery.

E anch’io vorrei ricordare le Scuderie del Quirinale, con la convenzione tra il Ministero della Cultura e il Segretariato generale del Quirinale.

Quindi, vorrei ringraziare – per concludere questo breve saluto – il Ministro Sangiuliano, che ha raccolto il testimone con convinzione e determinazione che ha poc’anzi manifestato ulteriormente, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, dal Verme, e, ancora una volta, l’Architetto Botta, per la generosa e intensa attività dedicata a questa avventura, che va così a realizzarsi concretamente.

Ringrazio molto quanti, in ruoli diversi, hanno collaborato per questo momento, per questa concretezza di realizzazione del Ministero della Cultura e dell’Agenzia del Demanio.

Ringrazio le consulenti del Quirinale: l’Architetto Codello e l’Avvocato Giuliani.

Ringrazio la dirigenza del Segretariato generale della Presidenza.

E vorrei ringraziare il Segretario generale per l’appassionata e ininterrotta opera di sollecitazione e guida di questa impresa.

Grazie per la vostra presenza. È un momento importante per la vita del Quirinale. È un momento importante credo anche per la città di Roma.

È il momento adesso di dire ‘buon lavoro’.

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