Erdogan, senza pudore, all’Ue: ‘Se vuole una soluzione ci sostenga in Siria’

Un Erdogan sempre più privo di remore umane, se mai le ha avute, ricatta nuovamente l’Unione Europea. O appoggio militare contro la Siria o vi tenete i migranti.

GP


Non ha alcuna remora Erdogan a mostrarsi per quello che è, lui ed il suo governo. Accusare il suo Paese e generalizzare sui Turchi è cosa diversa e la evito. Come può definirsi, se non un vile ricatto, il suo comportamento. E come definire chi lo appoggia, mi riferisco a Donald Trump e lo spinge a ritenere di poter ricattare impunemente l’Unione Europea. Ha cominciato col pretendere dall’Europa somme enormi per tenere chiuse le frontiere e bloccare la notevole quantità di migranti di guerra, tenuti in campi di accoglienza, che di accoglienza non hanno neanche l’ombra. Purtroppo, anziché reagire con sanzioni economiche, abbiamo preferito abbozzate. I ricattatori vanno trattati “a calci in bocca”. Se li assecondi, vi dirà qualsiasi criminologo degno di rispetto, alzano il tiro, pretendono sempre di più.

Ed oggi, infatti, Erdogan alza il tiro: o l’Unione Europea ed i singoli Paesi aderenti lo appoggiano e sostengono nella guerra con la Siria o lui lascia venire i migranti in Europa, quelli per i quali abbiamo pagato somme esorbitanti. In particolare minaccia il confine meridionale con la Grecia.

Ed al confine con la Grecia, secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, si sono ammassati circa un milione di migranti, per il 60% bambini e per il 20% donne. Ankara sostiene che la polizia greca li stia respingendo usando proiettili veri e che un migrante sarebbe stato ucciso e cinque feriti. Atene smentisce. Ed ora qualcuno di quelli che hanno tentato di eliminare i testimoni nel mediterraneo, mi venisse a dire che anche questa Ong è fatta da mercanti di carne umana.

Ed è decisamente ambiguo Erdogan quando, da un lato fa l’agnellino affermando di voler essere appoggiato nell’immediato cessate il fuoco con i siriani a Idlib ed aggiungendo che domani lo chiederà a Putin nell’incontro previsto tra i due, ma subito contraddicendosi aggiunge: “Abbiamo chiesto agli Stati Uniti un sostegno a Idlib attraverso l’invio di armi e munizioni’. Mai visto un cessate il fuoco ed il contestuale approvvigionamento di armi.

Donald Trump continua a scherzare col fuoco ed a fare di tutto per evitare che l’Europa riesca a dare segni di vita. Per ora qualche successo lo ha incartato, come con la brexit inglese. Non è detto però che Davide non riesca ancora una volta a distruggere Golia. Non se ne può più di premier e leader a tutti i livelli che fuggono davanti alla giustizia, ostentano vantandosene corruzioni e reati, per poi proclamarsi “perseguitati politici”. La gente prima o poi si sveglierà dal torpore e non vorrei essere al posto loro.