Rebus riaperture dal 7 gennaio.

Alcune regioni stando ai dati dal sette rischiano di rimanere in zona rossa,

GP

Dal sette, finita la parentesi rossa-arancione del periodo natalizio, si torna al regime ordinario e le regioni dovranno essere ricollocate nelle risettive zone di competenza secondo i parametri vigenti.

Allo stato attuale. ma tutto può accadere nei cinque giorni che ancora ci separano dal momento, soprattutto Veneto, Liguria e Calabria rischiano di rimanere in zona rossa. I loro dati dei valori Rt non sono affatto tranquillizzanti, ma anche per Puglia, Basilicata e Lombardia ci sono problemi.

Attualmente, dopo il decreto, le Regioni dovrebbero tornare alla fascia di colore assegnata prima del lockdown natalizio. Ovvero tutte gialle, tranne l’Abruzzo arancione, ma non è scontato che vada così. Il governo dovrà decidere, la prossima settimana, a seguito delle verifiche sul nuovo report effettuate dai tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità. 

Ma le regioni non ci stanno al ritorno puro e semplice all’ancien regime ed hanno avanzato una richiesta di modifiche, attraverso un documento. l’Iss potrebbe, quindi, in risposta a quella richiesta ufficializzare alcune modifiche che influirebbero sui 21 indicatori per stabilire l’assegnazione delle regioni nelle varie fasce.

Per farla breve dal 7 gennaio, forse, tutta un’altra musica. Purtroppo si naviga a vista ed è anche logico e sensato che le decisioni siano prese in conseguenza della diffusione maggiore o misure della diffusione del virus, ma temo che questa incertezza possa neutralizzare l’entusiasmo con cui il Paese ha accolto il nuovo anno, condizione indispensabile per la ripresa del Paese stesso non più rinviabile.

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