Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi di solito indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.

Dati del 14 marzo 2024.

Supermedia liste

  • FdI 27,5 (-0,1)
  • PD 20,0 (-0,1)
  • M5S 16,0 (-0,3)
  • Lega 8,2 (+0,1)
  • Forza Italia 7,7 (+0,2)
  • Verdi/Sinistra 4,2 (+0,1)
  • Azione 3,9 (-0,1)
  • Italia Viva 3,3 (+0,1)
  • +Europa 2,9 (+0,2)
  • Italexit 1,5 (=)
  • Unione Popolare 1,3 (=1)
  • Noi Moderati 1,0 (=)

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 44,4 (+0,2)
  • Centrosinistra 27,1 (+0,2)
  • M5S 16,0 (-0,3)
  • Terzo Polo 7,2 (=)
  • Italexit 1,5 (=)
  • Unione popolare 1,3 (=)
  • Altri 2,5 (-0,1)

Sintesi dei dati.

I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Demopolis (data di pubblicazione: 29 febbraio), Eumetra (7 marzo), Euromedia (12 marzo), Ixè (12 marzo), Noto (7 marzo), Quorum (4 marzo), SWG (4 e 11 marzo) e Tecnè (2, 5, 9 e 11 marzo). .

La scorsa settimana è stata decisamente influenzata dagli effetti del voto in Sardegna, il voto in Abruzzo sembra aver riportato le oscillazioni al minimo. Scende dello 0,3 il M%S, seguono con lo 0,1 Fdi, Pd ed Azione. Crescono dello 0,2% Forza Italia e +Europa. Seguono con lo 0,1 Lega, Verdi/Sinistra e Italia Viva. Rimangono stabili Italexit, Unione Popolare e Noi Moderati mentre gli Altri (i partiti minori) perdono lo 0,1.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra sale al 44,4 (+0,2) emulato dal Centrosinistra che sale al 27,1 (+0,2) . Il M5S scende al 16,0 (-0,3), ottenendo il peggior risultato della settimana. Il Terzo Polo (due partiti in perenne conflitto) é stabile. come Italexit ed Unione popolare, mentre gli Altri scendono al 2,5 (-0,1).

La distanza tra i due principali partiti resta stabile al 7,5. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 50,3. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 5,9 punti. Ne ha persi due secchi la scorsa settimana, mentre il totale delle opposizioni, al 55,6 e tiene la maggioranza sotto dell’11,2%. La scorsa settimana la maggioranza ha subito una pesante debacle. Questa settimana non ha recuperata ma l’ha arrestata.

Le alleanze di governo sono apparentemente stabili, ma cresce il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini: il secondo è sconfitto ovunque e cerca disperatamente vendetta e salvezza, soprattutto dopo la sconfitta in Sardegna. L’Abruzzo non lo ha di certo ripagato. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Il voto in Sardegna potrebbe però accendere per i campo, largo o giusto che sia, nuove prospettive. In Abruzzo però il centrosinistra unito non l’ha spuntata. Vero è che il Governo ha le ultime due settimane prima del voto ha seppellito l’Abruzzo sotto una mare di finanziamenti mai visti prima. Vedremo, tutto decisamente in movimento.

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.

L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paesema sembra non interessare.

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