Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTube indica gli scostamenti a due settimane.

Dati del 28 settembre 2023.

Supermedia liste

  • FdI 28,5 (-0,2)
  • PD 19,7 (=)
  • M5S 16,5 (=)
  • Lega 9,3 (+0,1)
  • Forza Italia 6,9 (=)
  • Azione 3,9 (+0,1)
  • Verdi/Sinistra 3,3 (-0,1)
  • Italia Viva 2,9 (-0,1)
  • +Europa 2,4 (+0,1)
  • Italexit 1,9 (=)
  • Unione Popolare 1,3 (-0,1)
  • Noi Moderati 1,1 (=)

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 45,8 (-0,1)
  • Centrosinistra 25,4 (=)
  • M5S 16,5 (=)
  • Terzo Polo 6,8 (=)
  • Italexit 1,9 (=)
  • Altri 3,5 (=)

Sintesi dei dati.

I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti: Demos (data di pubblicazione: 23 settembre), EMG (22 settembre), Euromedia (19 settembre), Noto (19 settembre), Piepoli (22 settembre), Quorum (25 settembre), SWG (18 e 25 settembre) e Tecnè (16 e 23 settembre). .

Situazione sostanzialmente stagnante. Scendono FdI dello 0,2 e gli altri tre, e cioè Verdi/Sinistra, Italia Viva e Unione popolare dello 0,1 per ciascuno. Crescono. ma solo dello 0,1%, Lega, Azione e +Europa. Confermano la percentuale della settimana precedente PD, M5S, FI, Italexit e Noi Moderati.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra scende al 45,8 (-0,1) Tutte le altre sono inchiodate. Diminuisce pertanto la distanza (20,4) tra i due principali poli. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi, come la settimana precedente il 48,7. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni del 2,9%, mentre il totale delle opposizioni, attualmente al 54,e mantiene la maggioranza sotto dell’8,3%.

Resta chiaro che l’alleanza di maggioranza, ovvero di destra centro, divisa su principi e provvedimenti, trova il suo collante nel mantenere il potere. Diversamente l’alleanza tra Pd e gli altri due soggetti -M5S e Terzo polo- appare ancora parecchio lontana. Gli egoismi e le personalizzazioni prevalgono sull’interesse comune.

Sta, molto gradatamente, ma costantemente diminuendo il consenso alle forze di governo, e appaiono evidenti segnali di crescente scontento nell’elettorato. Un dato di tendenza, dunque, dal momento che questa settimana ha registrato scostamenti infinitesimali. Quindi, un corpo elettorale, purtroppo decimato dall’assenteismo, ma sempre meno affabulato dalla presentazione mediatica degli eventi e più attento ai fatti reali.

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.

Ripeto, convintamente, che la Politica dovrebbe tremare a fronte di questi dati, ma la politica li ignora e pensa solo a gestire il potere. D’altronde, più cresce l’astensione, più cresce la forza delle truppe cammellate e dei grandi elettori (tra cui i rappresentanti di categorie). E tanto sembra star bene a tutti, almeno finché dura la pacchia. Altro che finita… Le liti in piazza e gli accordi sottomano prolificano. E tanto credo che, legittimamente, disgusti l’elettorato oltre ogni misura. 

L’astensione continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi e non è certo un bene per la tenuta democratica del Paese.

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