Leggere la politica Usa.

Semplicissimo capire quanto avviene in america alla vigilia delle Presidenziali.

GP

Non è difficile capire i perchè ed i per come della politica americana. The White House, soprattutto con la presidenza Trump, è leggibilissima. Fin troppo, basta mettere due fatti insieme come è accaduto oggi e si sa verso cosa si stia dirigendo. Però è al contempo schizofrenica, e quella direzione presa non si sa quando, ma a breve sarà sostituita da altra. Se schizofreniche sono, dunque, le scelte alla schizofrenia si tende a spingere i propri elettori. Spieghiamoci, altrimenti sono solo affermazioni apodittiche.

I due fatti da collegare. Primo. Improvvisamente l’atteggiamento di Trump nei confronti della Cina è mutato totalmente. Tik-Tok ha raggiunto un accordo con Oracle, supportata da Walmart. Controlleranno TikTok, si domanda chi ha sentito Trump accusare la Cina di spionaggio attraverso il social? Risposta: NO! Infatti, spiega TikTok “L’intesa prevede che Oracle sia il suo ‘partner tecnologico’ e che possa rilevare insieme a Walmart una quota del 20% nella società”. Tocca poi ad Oracol spiegare l’intesa: “Oracol sarà un investitore di minoranza in TikTok Global, di cui sarà partner tecnologico, o più esattamente un “trusted technology provider“. Oracle avrà il 12,5% di TikTok Global.” Queste quote di minoranza improvvisamente sono più che soddisfacenti e Trump sospende il divieto di download dell’app, che rinvia al 27 settembre, ma benedice l’accordo e suggerisce una sede societaria in Texas. Pace fatta: mancano solo tre o quattro giri di whisky per suggellare il patto. Piccolo adettaglio: un giudice rovina tutto! Accoglie, infatti, il ricorso di alcuni utenti Usa e sospende il provvedimento di sospensione a decorrere da oggi di Trump prima che lui possa ritirarlo e rinviare al 27. Bel guazzabuglio.

Intanto Biden secondo gli ultimi sondaggi continua ad esser avanti di almeno 8 punti. Quindi, la guerra alla Cina non produce più, meglio accantonarla e passare ad una nuova guerra. Detto, fatto.

Seconda notizia. Mike Pompeo (nella foto con Hassan Rouhani) annuncia le più fantasmagoriche sanzioni economiche nei confronti dell’Iran, reo di aver violando gli accordi sul nucleare sottoscritti con l’America. E siccome l’America di Trump si sente sola soletta e perseguitata dal mondo, sanzioni economiche altrettanto gravi colpiranno tutti i Paesi europei e non che a loro volta non faranno proprie quelle sanzioni contro l’Iran. Ovviamente, un coro di proteste dalle cancellerie europee, guidato da Francia, Germania, Inghilterra e dalla stessa Ue. Tutti hanno chiesto come si permetta l’America di minacciarli. Ma un dettaglio “giuridico” rovina anche questa torta -sempre queste maledette inutili leggi, deve aver pensato Trump. Dall’Iran hanno ricordato che Trump dal patto con l’Iran per il controllo del nucleare ha ritirato gli States unilateralmente da tempo, facendolo venir meno e perdendo così il diritto di invocarne il rispetto.

Commentare le figure rimediate dalla diplomazia americana mi pare ci farebbe scadere nel turpiloquio per cui meglio un: no comment.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail   info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, grazie.