Palazzina crollata a Matera: 60 sfollati

Solo il caso ha scongiurato un evento catastrofico

Rocco Michele Renna

Video ripresi da webcam e vigili del fuoco

Ieri, nella zona centrale di Matera, una palazzina di due piani è crollata mentre gli operai che stavano lavorando alla sua ristrutturazione si trovavano in pausa pranzo. Fortunatamente, nessuno dei lavoratori era presente al momento del crollo. Tuttavia, un uomo che si trovava nelle vicinanze è rimasto lievemente ferito a causa di una scheggia proveniente dal crollo.

Una palazzina di due piani è crollata ieri a Matera mentre gli operai che stavano lavorando alla sua ristrutturazione erano in pausa pranzo. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte. E questa mattina si ricomincia.lo sgombero di 6 edifici
La Palazzina Prima del Crollo

Immediatamente dopo l’incidente, i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e hanno lavorato per tutta la notte alla ricerca di eventuali persone sepolte sotto le macerie. Questa mattina, le operazioni di sgombero di altri sei edifici vicini sono iniziate come misura precauzionale. Due strutture sanitarie hanno temporaneamente sospeso le loro attività per garantire la sicurezza delle persone.

Il responsabile della ditta che stava eseguendo i lavori ha confermato che, al momento del crollo, non vi erano operai presenti sul cantiere. Tuttavia, gli inquirenti stanno conducendo indagini per accertare se altre persone fossero presenti nella palazzina al momento dell’incidente. L’odore di gas sul posto ha sollevato ulteriori preoccupazioni, e i tecnici di alcune aziende specializzate hanno collaborato con i vigili del fuoco per esaminare l’area.

Un cane addestrato alla ricerca di persone sepolte ha effettuato un sopralluogo sulle macerie, ma non ha trovato tracce di altre persone coinvolte nell’incidente. Fortunatamente, sembra ormai esclusa la possibilità di vittime sotto le macerie.

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha preso parte alle operazioni e sta affrontando il problema della viabilità nella zona. Le indagini sull’incidente sono in corso e sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera, con i Carabinieri che hanno ascoltato diverse persone coinvolte nell’evento.

Il bilancio del crollo è di 60 sfollati e il ferimento leggero di un passante da parte di una scheggia del crollo, le autorità hanno emesso un’ordinanza di sgombero per sei edifici adiacenti a quello crollato, compreso un centro radiologico privato. Quest’ultimo potrà riprendere l’attività non appena verrà presentata la necessaria certificazione all’amministrazione comunale.

La situazione rimane sotto stretta sorveglianza? Le autorità continuano a lavorare per garantire la sicurezza della zona colpita e dei suoi abitanti?

Ieri a Matera è accaduto un vero e proprio miracolo. Avremmo potuto assistere ad una strage che solo il cielo ha avuto premura di evitare.

Chi doveva predisporre le adeguate misure di sicurezza dell’edificio? Come potete vedere dalla foto prima del crollo, c’erano blande misure di sicurezza…
Chi doveva garantire l’agibilità della zona e l’incolumità di automobilisti e passanti? Se l’edificio come si dice non era stabile, perché anziché provvedere alla sua demolizione si è preferito “improvvisare” una malsicura e precaria ristrutturazione?


Chi doveva predisporre le adeguate misure di sicurezza dell’edificio? Come si può notare dalla foto, prima del crollo, le misure di sicurezza erano chiaramente insufficienti…

Chi aveva l’obbligo di garantire l’agibilità della zona e la sicurezza di automobilisti e passanti? Se l’edificio era notoriamente instabile, perché non si è optato per la sua demolizione invece di effettuare una malsicura e precaria ristrutturazione?

Sono queste e numerose altre domande che le autorità competenti dovranno adeguatamente affrontare e risponderne alla collettività, affinché tragedie simili non accadano mai più, come è accaduto nel 2015. La sicurezza pubblica e il benessere della comunità non possono essere compromessi da negligenze o mancanza di misure adeguate. È fondamentale che coloro che hanno il compito di tutelare il pubblico interesse siano chiamati a risponderne con chiarezza e responsabilità, per evitare che situazioni tragiche si ripetano in futuro.

La sicurezza pubblica e il benessere della comunità non possono essere compromessi da negligenze o mancanza di misure adeguate. È fondamentale che coloro che hanno il compito di tutelare il pubblico interesse siano chiamati a risponderne con chiarezza e responsabilità, per evitare che situazioni tragiche si ripetano in futuro.

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