Oggi è una lacrima
Versi che suscitano interesse, versi che ci riportano ad una famosa immagine, diffusa sui social, su magliette, borse…
Maria Catalano Fiore
Versi di Pier Paolo Montanari
opera di Anne Marie Ziberman erroneamente attribuita a Gustav Klimt: “Le lacrime di Freya”
Il nostro amico e lettore, da Cesena, ma cittadino del mondo, per la sua lunga attività in “Medici senza Frontiere”, Pier Paolo Montanari ci invia dei suoi versi, molto belli, che pubblichiamo volentieri.
Versi, lacrime, che riportano la mente su una celebre opera, erroneamente attribuita al grande maestro fondatore della “secessione viennese”, Gustav Klimt (1862-1918). Una attribuzione, ormai diffusa.
Freya, la Dea della mitologia nordica, è rappresentata in questo famoso dipinto. Freya, signora degli elfi, patrona della natura e moglie di Odur, il Dio che percorre instancabile la volta celeste alla guida del carro del Sole. Ogni giorno i due devono separarsi, per dedicarsi ai propri doveri divini. Quando Odur si mette in viaggio, Freya non riesce a trattenersi, e piange le sue lacrime d’oro. Lo stesso avviene anche al tramonto, quando Odur torna fra le braccia della sua amata, che versa lacrime di commozione.

Freya, la pelle ambrata e la bocca vermiglia, il viso contornato da una chioma dorata che da un lato forma delle linee capricciose e dall’altro si trasforma in una cascata che copre metà del suo volto. Solo il suo occhio sinistro rimane visibile, socchiuso, ed è da lì che che sgorgano lacrime dello stesso colore dei suoi capelli, lacrime d’oro.
Un dipinto molto popolare, ma con una falsa attribuzione a Klimt. Questo non toglie che si tratti di un quadro in grado di suscitare forti emozioni. E’, comunque opera di Anne Marie Ziberman, una pittrice contemporanea francese che dopo aver studiato “Arti grafiche” a Parigi, ha lavorato per alcune note case di moda, tra cui Kenzo.

Osservando bene altre opere di Klimt, e confrontandole con questa, si nota, una differente pennellata, inoltre la Dea Freya appare pesantemente truccata, mentre le donne dipinte dal maestro, hanno in evidenza, solo la bocca vermiglia.
Un quadro che deve la sua popolarità a questa falsa attribuzione, che suscita comunque forti emozioni, così come i versi del nostro amico Pier Paolo Montanari.
OGGI E’ UNA LACRIMA
Oggi è una lacrima
a raccogliere il mattino,
in un respiro d’autunno.
Oggi è il ricordo di un sorriso,
un pensiero leggero
di farfalle a trattenere il cuore.
Oggi è un avanzo di sole stantio,
come un petalo d’estate abbandonato
nel fondo della memoria
ad accendermi gli occhi sul
nuovo giorno.
Oggi è il rimpianto
di un pensiero felice ad
aprire lo sguardo al giorno.
Oggi è una malinconia di pioggia
per una giovinezza
spesa a ricorrere la vita,
senza un attimo di fiato,
fino all’ultimo respiro…
Pier Paolo Montanari dir. ris.
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