La caponata

Spesso ormai i piatti poveri della tradizione diventano piatti cult o da chef solo perché pubblicizzati in qualche occasione. Camilleri docet.

Nonna Camilla

La Caponata è un piatto tipico siciliano, ma diffuso un po’ dappertutto nel bacino mediterraneo.

E’ un piatto dalle origini povere, preparato solo con quel che produceva l’orto. Andrea Camilleri e il suo Commissario Montalbano gli hanno dato ampio risalto, enfatizzandolo.

Certo veder mangiare, con molto gusto, Montalbano sul suo bel terrazzo faceva venire l’acquolina in bocca a tutti!

La caponata si può consumare calda, tiepida e ancor meglio fredda. E’ un pratico piatto da asporto utile sia per farcire panini che per condire la pasta o meglio ancora per “cunzari” la pasta al forno o “incasciata” (imbottita/farcita). Si può conservare in frigo per qualche giorno o conservarla in barattoli di vetro per l’inverno, ovviamente sterili e poi sterilizzati.

Caponata in contenitori di vetro

La ricetta non è difficile, ci vuole solo un po’ di pazienza per lavare e preparare i vari ingredienti. Non è una ricetta fiscale, varia da zona a zona della Sicilia, c’è chi sbuccia le melanzane, chi le frigge prima, chi aggiunge un peperone e chi no, io ho imparato a prepararla da una amica palermitana, che utilizzava, al momento, ciò che aveva a disposizione.

Ingredienti per circa 6 persone: 1 kg. di melanzane del tipo che preferite, due cipolle bianche, una manciata di olive verdi o nere denocciolate, 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco, pinoli, 2/3 coste di sedano, 1 peperone grande o 2/3 piccoli, 200 g. di pomodori maturi, un paio di cucchiai di conserva di pomodoro, un manciata di capperi dissalati, due cucchiai di zucchero o uva passa (assorbe il sapore amarognolo delle melanzane), basilico, olio e sale q.b.

Preparazione: Lavate tutte le verdure, poi tagliate prima a fette, non troppo sottili, poi a cubetti le melanzane, salatele e mettetele in un colapasta coperte da un piatto con un peso sopra, un altro piatto o coppa sotto, per liberarle dal loro liquido amarognolo. Nel frattempo affettate finemente le cipolle, il sedano a piccole rondelle, altrettanto il peperone.

Caponata preparata in un tegame di creta.

Prendete una bella padella concava o, meglio, una pentola di coccio, mettete un filo d’olio e poi fate appassire la cipolla aggiungendo un dito di acqua. aggiungete man mano il sedano, il peperone, i capperi, le olive denocciolate ed i pinoli, se troppo secco aggiungete poca acqua. Aggiungete quindi i pomodori maturi a cubetti e lasciate cuocere a fuoco lento per 10 minuti circa, quindi aggiungete le melanzane a cubetti e fate andare per altri 15 minuti. In una coppetta sciogliete lo zucchero nell’aceto con i due cucchiai di conserva di pomodoro (oppure adoperate l’uva passa) e aggiungetelo nel tegame. Lasciate ancora andare per 5/10 minuti, controllate la cottura e la sapidità (le melanzane sono state già sotto sale) e se occorre altra acqua. A questo punto la nostra pietanza è pronta, fatela riposare prima di servirla, meglio se fredda.

E’ un’ottima pietanza per una cena, per accompagnare un aperitivo o per essere associata alla pasta, insomma è buona sempre! Parola di nonna Camilla e del…..Commissario Montalbano.

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