HGC Global Communications reindirizza il traffico dopo il taglio di quattro cavi sottomarini nel Mar Rosso

Il misterioso incidente ha scatenato speculazioni sulla causa mentre l’azienda si adopera per mitigare le interruzioni nel flusso di dati.

Rocco Michele Renna

Lunedì, HGC Global Communications, un’importante società di telecomunicazioni con sede a Hong Kong, ha annunciato un’improvvisa interruzione del traffico dopo che quattro cavi sottomarini nel Mar Rosso sono stati recisi. L’incidente ha sollevato domande su una possibile interferenza intenzionale o accidentale, mentre l’azienda si affretta a reindirizzare il flusso di dati per ridurre al minimo i disagi per i propri clienti.

Secondo quanto riportato da HGC Global Communications, i cavi coinvolti nell’incidente includono Seacom, TGN-Gulf, Asia-Africa-Europa 1 e Europe India Gateway. Si stima che circa il 25% del traffico sia stato colpito, con particolare enfasi sul fatto che circa l’80% del traffico proveniente dall’Asia e diretto verso ovest passa attraverso questi cavi. In risposta, l’azienda ha attivato procedure di mitigazione delle interruzioni, dirottando il traffico attraverso cavi alternativi nella Cina continentale e sotto l’Oceano Pacifico verso gli Stati Uniti, oltre all’utilizzo dei restanti cavi nel Mar Rosso.

L’operatore africano di telecomunicazioni via cavo Seacom ha indicato che il segmento danneggiato si trova all’interno delle giurisdizioni marittime yemenite nel Mar Rosso meridionale. Tuttavia, la causa esatta del taglio dei cavi rimane oscura. Un funzionario del Pentagono ha confermato che gli Stati Uniti stanno indagando sull’incidente per determinare se sia stato un atto deliberato o un incidente causato dall’ancora di una nave.

I cavi sottomarini rappresentano una componente fondamentale dell’infrastruttura globale di Internet, finanziati principalmente da giganti della tecnologia come Google, Microsoft, Amazon e Meta. Eventi che danneggiano o interrompono queste reti possono avere conseguenze significative sul funzionamento di Internet su scala mondiale, come dimostrato dall’incapacità di accesso seguito al terremoto di Taiwan nel 2006.

L’incidente nel Mar Rosso arriva in un contesto di crescente tensione geopolitica, con il governo ufficiale yemenita che ha precedentemente avvertito della possibilità di attacchi ai cavi da parte dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran. Questi ribelli hanno già dimostrato la loro capacità di interrompere le rotte di trasporto globali attraverso attacchi alle navi commerciali nella cruciale via navigabile. La comunità internazionale resta vigile mentre cerca di comprendere appieno le implicazioni di questo misterioso incidente nel Mar Rosso.

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