Ucraina, drone russo abbattuto dalla Nato in Polonia, tensione alle stelle.

La scorsa settimana 30 missili cruise russi hanno colpito Yavoriv, città a pochi chilometri dal confine

Gianvito Pugliese

Un drone russo è stato abbattuto dalla Nato dopo aver varcato il confine ucraino ed aver sorvolato i cieli della Polonia.

Kiev parla di : «Provocazioni continue di Mosca». Secondo l’aviazione di Kiev, il velivolo senza pilota stava monitorando il territorio intorno a Yavoriv, città ucraina vicina a Leopoli colpita dai bombardamenti. Secondo l’Ucraina, si tratterebbe di una provocazione di Putin alla Nato, finora mai intervenuta attivamente nella guerra. La Nato ha avvertito ripetutamente la Russia o meglio il Cremlino che risponderà se la Russia si muoverà anche su Paesi membri, tra cui la Polonia.

Varsavia teme un attacco russo, anche a causa dell’alto numero di ucraini ai quali ha aperto le frontiere. Alcuni lanciamissili Patriot americani sono stati posizionati in un aeroporto a 80 chilometri dal confine con l’Ucraina. 

L’attacco della scorsa settimana a Yavoriv ha generato 35 vittime e 134 feriti. L’aeroporto limitrofo al confine con la Polonia è stato colpito con più di 30 missili cruise lanciati dalla Russia

Un portavoce delle forze ucraine ha dichiarato: “Come possiamo vedere, gli occupanti continuano a compiere le loro azioni provocatorie senza esitazione, volando nello spazio aereo degli Stati membri della Nato“.

Drone russo Forpost

The “Times” riferisce che, fonti militari ucraine confermano trattarsi di un drone russo Forpost, che nessun altro Paese, se non la Russia ha in dotazione.

Inutile sottolineare che un drone non sconfina senza una precisa volontà del pilota virtuale a distanza. Si è trattato di una evidente provocazione russa. Forse per testare la reattività occidentale, in vista dei prossimi progetti di Putin, che le manovre in Trasnistria fanno temere.

Non voglio pensare al peggio e mi auguro si tratti solo di un errore umano, ma le scuse dalla Russia non sono arrivate e. dunque. l’ipotesi dell’errore la dovremmo scartare.

Certo potrebbe ora la Nato, forte dello sconfinamento dall’Ucraina in Polonia di un mezzo aereo russo, imporre il Ucraina la no-fly zone per difendere le frontiere dei Paesi Nato. appena violate. Potrebbero così essere salvati da quei criminali ai comandi dei bombardieri russi diverse migliaia di ucraini. Sapranno cogliere l’occasione alla Nato del grossolano errore russo per tirar fuori l’alleato ucraino dai guai e soprattutto il popolo ucraino fa questo genocidio realizzato con fredda e criminale determinazione.

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