Gravina e Altamura capitali italiane della cultura 2027?

Gravina e Altamura a braccetto pronte a presentare la propria candidatura per diventare Capitali Italiane della Cultura per il 2027

Redazione Alta Murgia

Dal Palazzo di città di Gravina in Puglia ci giunge una notizia sorprendente, se non sconcertante visti gli ultimi sviluppi sulla cultura gravinese, come vi abbiamo scritto nell’articolo sul cinema Sidion. Un colpo mortale alla cultura gravinese: il Cinema Sidion chiude.

La capitale italiana della cultura è una iniziativa del Ministero della Cultura (MiC) che nasce allo scopo di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, quale strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione e crescita del territorio.

Dopo un breve scambio di battute tra il sindaco di Gravina Fedele Lagreca ed il commissario prefettizio del Comune di Altamura Maria Rita Iaculli, nasce la decisione, tra i due grossi comuni murgiani, di andare insieme. Nel mentre la Iaculli si accingeva a formalizzare ed a chiedere appoggio ai comuni limitrofi per la candidatura della città del Pane a capitale della cultura 2026.

A raccontare l’episodio è il primo cittadino gravinese: “Ci candidiamo a Capitale Italiana della Cultura 2027” e lo facciamo convintamente, sostenendo un progetto che mette al centro il territorio e le comunità, non più il campanile.

Nei giorni scorsi ho scritto alla Dott.ssa Maria Rita Iaculli, Commissario Prefettizio del Comune di Altamura, chiedendole di avviare un percorso comune e partecipato che conducesse alla candidatura congiunta delle Città di Altamura e Gravina in Puglia a Capitale Italiana della Cultura 2027 e lei con grande gioia ha accolto la mia proposta.

Lo facciamo insieme, perché insieme custodiamo un patrimonio che si articola in risorse di altissimo valore artistico, culturale, storico, paesaggistico e archeologico oltre all’aspetto enogastronomico.

Lo facciamo insieme perché sentiamo forte il senso di appartenenza al territorio murgiano.

Insieme…. perché è arrivato il momento che questa città esca dal guscio in cui si è ritrovata e inizi a stringere alleanza con le realtà viciniore.

Riteniamo strategica avanzare questa candidatura congiunta perché può rappresentare volano e strumento di sviluppo culturale, economico e sociale di un territorio vasto.

Con i rappresentanti istituzionali del Comune di Altamura, venerdì 24 marzo, parleremo di questa progettualità con il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.

L’amministrazione comunale di Gravina ha approntato una delibera di giunta nella quale si formalizza l’invito alla città di Altamura a ritirare la propria candidatura a diventare capitale italiana della cultura per il 2026 e a sottoscriverne una congiunta per il 2027.

Aggiunge Lagreca: “Una decisione che rientra in quella idea di territorialità delle iniziative segno distintivo di questa amministrazione con una visione che non riguarda più solo la città di Gravina, ma che coinvolge tutto il territorio murgiano”.

Come redazione possiamo solo aggiungere che, prima di vedere lontano con questa, seppure ottima, iniziativa, sarebbe bene cominciare “da subito” a rivedere le iniziative culturali della città che stanno franando sempre di più verso il baratro. A questo porta il modus operandi delle amministrazioni, che non hanno una visione concreta dei bisogni culturali della propria collettività, ma sostengono manifestazioni, che definire mediocri e fin troppo generoso, misurandole in termini di peso elettorale.

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