Sondaggi politici, intenzioni di voto

La Lega torna ai livelli del 4 marzo 2018. Il Carroccio prese il 17,4% alla Camera ed oggi avrebbe il 17,5%. Nell’estate 2019 era oltre il 35%.

Gianvito Pugliese

Il nostro riferimento, come è ormai noto, la Supermedia dei sondaggi che YouTrend effettua facendo la media delle proiezioni delle maggiori e più autorevoli istituzioni demoscopiche del Paese. Questa settimana (Demopolis, Demos, EMG, Euromedia, Ispos, SWG e Tecnè).

YouTrend fa il raffronto percentuale a due settimane, come vedere nel grafico, il nostro è ad una settimana. I due confronti si integrano.

Primo partito resta il Pd col 21,1% ed un +0.1 ad una settimana.

Segue Fratelli d’Italia col 20,2, ed ancora un +0,4 (in due settimane +0,8 ed a tre +0,5). Il distacco dal Pd che era di 1,3, si riduce a 0,9, scendendo dopo diverso tempo sotto l’unità.

Terza la Lega col 17,5 ed un -0,1. Il distacco da FdI da 2,2 arriva a 2,7. Cresce anche nei confronti del Pd dai 3,4 si va agli attuali 3,6.

Quarto il Movimento cinque stelle col 14,4 ed un -0,1. Investito dallo tsunami del provvedimento del Trib. di Napoli, si ritrova intorno a Conte proponendo appello.

Quinta Forza Italia che dall’8% sale a 8,1 segnando un +0,1. Distacco dal M5S sale da 6,5 scende a 6,3.

Sesta la Federazione tra Azione e + Europa che dal 4,7% scende al 4,3 con un -0,4,

Settima Italia Viva col 3% ed un +0.2, Dopo un periodo molto negativo il partito di Renzi torna a crescere.

Ottavi i Verdi al 2,4 e -0,1

Nona Sinistra italiana con il 2,1 ed un -0,1

Decimo Art.1+MDP con l’1,6% ed un -0,4.

Le coalizioni. Nulla di nuovo nella settimana

Il Centrodestra: (Fdi+Lega+FI) alla prova del Colle è imploso e perde Fratelli d’italia e resta al 25,6% (Lega + FI), mentre di registra la crescita di FdI, che vanno al 20,2. Sommati gli ex della triplice alleanza sarebbero al 45,8 pari al +0,4 della Meloni. Al momento però la divisione continua ad essere netta e non sembra sanabile, perlomeno a breve.

Centrosinistra: (PD+M5s+Sinistra +Azione/+Europa +Verdi e +Italia Viva, che si è riavvicinata al Pd) salito al 48,6% ora deve ricontarsi. Un far di conto assai più difficile che nel centrodestra. PD e M5S resterebbero insieme a Sinistra e Art.1 mettendo insieme un 39,2. Perderebbero imo 0.4 in una settimana.

Centro; la maggior parte dei cespugli di destra potrebbero confluirvi. mentre da sinistra potrebbero aderireAzione/+Europa e Italia Viva pari ad un 7,3. Quanto ai verdi col 2,4%, non sappiamo se di uniranno al centro o resteranno nel centrosinistra ed un centro che andrebbe dall’7,5 al 10,% non è detto che non attragga Berlusconi, che con il suo 8,1% sarebbe il primus inter pares, ruolo che al leader di FI piace a dismisura. Tutto da vedere. in reltà.

Salvini spinge per la federazione “repubblicana” con Forza italia per recuperare la primogenitura della destra. Berlusconi non ne sembra entusiasta. Attende le mosse del “centro” e poi deciderà.

Carte ancora tutte coperte e giochi tutti ancora da fare, mentre si approssima la legge elettorale in vista delle politiche della primavera 2023, cosa che avevamo anticipato nell’ultima edizione dei nostri sondaggi e che è stata confermata in un‘intervista, pubblicata oggi e rilasciataci, in esclusiva, da Giuseppe Brescia, Presidente della I Commissione, affari costituzionali, della Camera dei Deputati.

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