Il mancato evento “Arreda Maison” a Gravina in Puglia

Un fallimento dell’Amministrazione Comunale? La promessa infranta e la confusione regnano sovrane nella gestione delle fiere a Gravina- Molte polemiche e scarsi risultati

Redazione Alta Murgia

Ei fu. Siccome immobile, Dato il mortal sospiro, Stette la spoglia immemore. Orba di tanto spiro la fiera di San Giorgio, Antica fiera di Gravina Una tradizione millenaria che sembrava indelebile, ma che oggi è vittima della cattiva amministrazione comunale? Il tradizionale appuntamento fieristico di Gravina in Puglia sembra essere naufragato, sostituito da promesse non mantenute e decisioni discutibili.

La fiera “La Mia Casa” era un’istituzione consolidata, un evento che attraeva espositori e visitatori da tutta la regione. Ma come abbiamo già segnalato in articoli precedenti, in particolare in questo articolo:  La Fiera “La Mia Casa” annullata a Gravina in Puglia e in questo: Fiera “La Mia Casa”: comunicato del Comune, questa fiera è stata cancellata e ha lasciato un vuoto nel cuore della comunità. L’amministrazione comunale aveva promesso un ente fieristico apolitico, ma sembra che questa promessa sia stata disattesa.

Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, il quartiere fieristico di Gravina in Puglia è rimasto vuoto, senza alcuna manifestazione dedicata al settore immobiliare. La fiera “La Mia Casa” ha fatto marcia indietro, e poi anche “Arreda Maison” ha seguito lo stesso percorso. Gli organizzatori di quest’ultima fiera hanno dichiarato di aver annullato l’evento a causa delle polemiche e della confusione generata dalla gestione delle manifestazioni precedenti.: “Ci duole annunciarvi che ha seguito delle polemiche degli ultimi giorni che hanno riguardato un’altra manifestazione fieristica che ha generato confusione tra espositori e visitatori, al fine di garantire il buon esito e il successo della nostra Arreda MAISON, abbiamo optato per l’annullamento dell’evento nelle date concordate, ma allo stesso tempo stiamo valutando l’idea di un rinvio”. Ma chi è responsabile di questa confusione?

Non vogliamo essere giudici, ma giornalisti che narrano i fatti che emergono ed aiutano i lettori a comprenderli nel profondo, anche aldilà delle apparenze. È evidente che la cattiva gestione delle fiere e la reazione scomposta dell’amministrazione comunale mettono in discussione la loro capacità di governare in modo trasparente ed efficace. Gli errori e le superficialità burocratiche degli organizzatori non possono essere l’unico motivo di questa situazione caotica.

Le “primogeniture” negli spettacoli e negli eventi hanno una loro logica. Ignorarle, come sembra aver fatto l’assessore, è un atto deplorevole che va oltre le considerazioni politiche. La cultura e la trasparenza, unite all’interesse esclusivo della comunità, dovrebbero essere al centro di ogni decisione amministrativa.

Un appello finale al Sindaco Lagreca: situazioni di questa portata richiedono un intervento deciso da parte dell’autorità cittadina eletta per amministrare. La comunità di Gravina in Puglia ha bisogno di risposte e di un’immediata correzione del corso delle cose. La tradizione fieristica di questa città merita di essere preservata e valorizzata, non abbandonata a polemiche e decisioni avventate.

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