Parigi: delle due donne ostaggio in un negozio, una liberata

Il sequestratore è un uomo, armato di coltello, noto alle Forze dell’ordine per problemi psichici

La redazione 

Tutto è cominciato quando un tunisino cinquantaseienne, Abderaman B. J., noto per problemi psichiatrici, ma ritenuto finora dalla Polizia francese non pericoloso, armato di coltello ha preso in ostaggio due donne, richiudendosi con loro in un negozio di ferramenta ed abbassando la saracinesca.

E’ intervenuta subito la BRI, le teste di cuoio francesi, che hanno immediatamente avviato una trattativa col sequestratore.

Le sue richieste prioritarie sono di essere messo in contatto con il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, e di poter parlare con un negoziatore della Brigata di Ricerca ed intervento (Bri) della polizia francese. La seconda è stata già esaudita e le trattative sono in corso.

Ora nel negozio di ferramenta al centro di Parigi, rue d’Aligre nel quartiere della Bastiglia, sono ancora asserragliati il sequestratore e la donna ancora tenuta come ostaggio.

Le trattative continuano e la BRI non dispera di poter liberare anche il secondo ostaggio senza inutile spargimento di sangue.

La prefettura di Parigi ha escluso la matrice terroristica del gesto.

Il vicesindaco della zona, Emmanuel Grégoire, ha raccomandato ai residenti di “evitare l’area e a seguire le indicazioni della prefettura di polizia“.

“Un ampio perimetro di sicurezza è stato innalzato tra il Faubourg Saint-Antoine et la rue Crozatier” dichiara alla Frane Presse Samuel, un testimone che risiede nel quartiere.

Sono intervenuti sul posto decine di auto della polizia, motociclisti, militari della forza antiterrorismo e. dulcis in fundo, un camion della Bri. E sono proprio gli uomini della BRI a condurre le trattative e chiamati a valutare eventuali iniziative.

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