Cala lo spaccio in strada, cresce attraverso la rete.

Cala lo spaccio di stupefacenti in strada, cresce sul web ed aumentano gli scippi. Nascono gli scippatori di prossimità.

GP

L’allarme proviene da fonte autorevole e credibile cioè l’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Secondo la maggiore istituzione sanitaria nazionale le regole sul distanziamento, unite ai numerosi controlli delle forze dell’ordine “hanno determinato un sensibile calo dello spaccio degli stupefacenti su strada”.

Di contro è ipotizzabile “che i consumatori si stiano rivolgendo al mercato illecito nel dark web”. E l’ISS aggiunge che “è probabile che, in un periodo di confinamento domiciliare, i consumatori non vadano più alla ricerca di sostanze definite di socializzazione”, in pratica le cosiddette pasticche del sabato sera, bensì di “prodotti da consumare in solitudine”. Il riferimento è chiaramente ad oppiacei sintetici o narcotici.

Non è un caso, dunque, che, soprattutto al nord ed al centro italia, si stia verificando un aumento di scippi ai danni di chi esce per la spesa o altre necessità improrogabili, nonostante le città siano praticamente militarizzate. Lo scippo, come le rapine, alla cui categoria è assimilabile rispondeva alla regola di essere consumato lontano da casa, quando non in città diversa. Oggi è il contrario sembra essere nato lo scippatore di prossimità. Quello che consuma il reato all’angolo di casa.