Kabul: sette morti nella calca dell’aeroporto

Secondo i media sarebbero quattro, ma il ministero della difesa britannico parla di sette vittimr.

La redazione

E’ sempre l’Afghanistan a tenere banco in questa settimana ferragostana, ferie e gioia per molti, tragedia ed orrore per la maggioranza degli Afghani.

Ancora notizie frammentarie, ancora passerella per le persone, in particolare i politici, in cerca di visibilità, ma nulla di concreto per quel popolo travagliato ormai da troppo tempo.

Continuiamo ad informarVi, gentili lettrici e lettori, com’è nostro dovere, ma occorrerà ragionare seriamente su questo evento che riguarda certamente anzitutto il popolo afghano, ma che riguarda anche l’Occidente, i rapporti America-Europa. Alla fine dovremo ringraziare i talebani che hanno contribuito a scoperchiare un vaso di Pandora che rimette in discussione alleanze, leadership e gli equilibri internazionali.

L’Europa è chiamata ad aprire gli occhi e pensare seriamente al proprio futuro. Ma ora è il momento di dimostrare a se stessi, prima che al resto del mondo, di cosa siamo capaci di fare per gestire l’ennesima crisi epocale, per rimediare in qualche modo a promesse fatte e non mantenute, a folli politiche autarchiche, ad egoismi dannosi di un’opulenta società globalizzata sono nei mercati e negli affari, puliti e sporchi che siano.

Sky News, cita un comunicato diffuso questa mattina dal ministero della Difesa britannico: ” Sette persone tra la folla vicino all’aeroporto di Kabul sono morte nella calca mentre cercavano di avvicinarsi allo scalo per lasciare il Paese “. Non è chiaro se ci si riferisce ad avvenimenti solo di oggi, nè si conoscono le cause dei decessi, sui quali possiamo solo fare supposizioni.

La vittime sarebbero tutte di civili afghani.

Intanto poche fonti riferiscono di cruente battaglie che pure sono ancora in corso nel Paese tra talebani e afghani che non vogliono tornare indietro di vent’anni ad un regime che hanno provato sulla propria pelle e temono più dell’inferno.

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