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La redazione

La/e cybernauta/e Le bimbe ed i bimbi di Elly e Peppe @BimbePeppe non si lasciano sfuggire la fuga di Salvini davanti ai giornalisti che domandavano del caso Verdini (in realtà casi sia suo cognato, che suo suocero) e del suo riferire in Parlamento.

Certo la faccia per quanto tosta, dinanzi all’evidenza e al top dell’imbarazzo per un ministro delle infrastrutture, alla fine cede. Il Sole 24Ore -alias la Confindustria- titola “Commesse Anas: indagato Denis Verdini, il figlio Tommaso ai domiciliari con l’accusa di corruzione“. E che altro doveva accadere?

Certo questo governo, per non parlare della maggioranza, se no non finiamo più, tra Daniela Santanchè, ministro del Turismo che, a prescindere dalla colossale evasione fiscale, ha utilizzato la cassa integrazione per pagare i propri dipendenti in servizio attivo (truffa ai danni dell’Inps). L’informativa della GdF su Visibilia non lascia scampo, Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia, il vice e controllore politico di Carlo Nordio, rinviato a giudizio per rivelazione (a Giovanni Donzelli) del segreto d’ufficio, di fatti estremamente delicati, ed ora il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, già sotto processo per sequestro di persona, con suocero e cognato impelagati in Commesse Anas illegali, ha fatto il pieno di oscenità. E ciò che è peggio è che sui presunti responsabili il Governo, ovviamente Giorgia Meloni in primis, e la maggioranza fanno quadrato, divenendo quantomeno moralmente, complici.

Di questo passo se qualche ministro finisce “al gabbio” che succede? Li faranno, finalmente, dimettere o i Consigli dei Ministri si terranno a Regina Coeli anziché a Palazzo Chigi. Scherziamo? Mica tanto, finora ne abbiamo viste di peggiori.

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