Un successo medico senza precedenti a Verona

L’UOC di Chirurgia della Mano di Verona si distingue nel trattamento delle emergenze tempo-dipendenti con un eccezionale intervento di reimpianto

La redazione

Riceviamo e siano lieti di pubblicare una notizia estremamente positiva.

Nel corso del mese scorso, presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Chirurgia della Mano di Verona, un evento medico senza precedenti ha catturato l’attenzione della comunità medica e oltre. Il dottor Massimo Corain ha guidato con successo un team di chirurghi nell’esecuzione di un reimpianto contemporaneo di entrambe le mani amputate di un paziente, un’impresa straordinaria resa possibile grazie alla perfetta organizzazione del Trauma Center centralizzato regionale.

L’amputazione bilaterale rappresenta un’urgenza tempo-dipendente, richiedendo un livello organizzativo elevato a causa della sua eccezionalità e della necessità di agire simultaneamente sulla mano destra e sinistra del paziente. Questo è il primo caso di successo di un intervento di questo tipo nella sanità veneta, evidenziando l’efficacia del Trauma Center regionale.

Il Veneto vanta una solida esperienza nella gestione multidisciplinare dei politraumi, con una rete di cinque Centri di Alta Specializzazione distribuiti tra Treviso, Mestre, Padova, Vicenza e Verona. La Chirurgia della Mano di Verona è il punto di riferimento per le emergenze-urgenze dei traumi all’arto superiore, integrando efficacemente la Rete salvavita regionale.

Il paziente, proveniente da Vicenza, ha subito l’amputazione netta bilaterale al polso a causa di un incidente con un macchinario per lavorare il legno. Il Suem 118 ha attivato immediatamente la Rete, trasferendo il paziente a Borgo Trento, dove è stata prontamente attivata la sala operatoria delle urgenze e organizzate due équipe chirurgiche. La gestione del trasporto delle parti amputate è stata effettuata con procedure simili a quelle utilizzate per il trasporto di organi, conservate in appositi contenitori con ghiaccio.

L’UOC di Chirurgia della Mano di Verona è l’unica specializzata nella mano in Veneto, eseguendo circa 2.000 interventi l’anno, di cui 450 sono urgenze da trauma provenienti da tutto il Veneto. Il reimpianto totale dell’arto è un intervento raro, con 3-5 casi all’anno. Il periodo delle festività porta anche casi di lesioni da petardo, spesso posticipati al primo gennaio.

L’intervento di reimpianto è stato seguito da un periodo di recupero presso l’UOC veronese, con il paziente ora affidato a un reparto di rieducazione funzionale per il recupero della funzionalità delle mani. Questo processo può durare fino a 7-8 mesi, durante i quali il paziente lavorerà per ottenere l’autosufficienza nelle attività quotidiane come nutrirsi e l’igiene personale.

La complessità dell’intervento risiede nella necessità di ricostruire l’arto amputato attraverso la microchirurgia, affrontando aspetti che vanno dall’osso alla sutura della cute, dai tendini alla vascolarizzazione, fino alla parte neurochirurgica.

Il Direttore Corain ha evidenziato la tempestività e l’efficacia del sistema veneto del Trauma nell’affrontare l’urgenza del paziente, sottolineando la fondamentale celerità necessaria nei casi di lesioni alla mano. Il successo di questo intervento ha ribadito la posizione di Verona come l’unico centro di Chirurgia della Mano della Regione Veneto.

Il dottor Alberto Garofano, membro dell’équipe chirurgica, ha condiviso i dettagli dell’intervento, sottolineando la complessità di organizzare la doppia équipe per vascolarizzare entrambe le mani nel più breve tempo possibile.

Alla conferenza stampa erano presenti: l’Assessore alla Sanità Manuela  Lanzarin; Callisto Marco Bravi Direttore Generale AOUI Verona; Massimo Corain Direttore UOC Chirurgia della Mano e Microchirurgia; Alberto Garofano membro dell’équipe e reperibile il giorno dell’incidente.
Presenti anche gli altri medici dell’equipe: Mattia Giardini, Alan Casolla, Fabio Zoccatelli, Emanuele Bettini, Pietro Criveller.

In conclusione, questo straordinario successo medico a Verona ha messo in luce il livello di competenza e coordinamento raggiunto dalla sanità veneta. L’UOC di Chirurgia della Mano di Verona continua a dimostrare la sua leadership nell’affrontare sfide mediche uniche, portando avanti la tradizione di eccellenza in questo campo. Congratulazioni al Direttore Corain e a tutto il suo team per questo risultato straordinario che rimarrà nella storia della medicina.

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