Moto GUZZI compie 100 anni 15 marzo 1921/ 5 marzo 2021

A maggio uscirà il Libro “MOTO GUZZI – I CENTO ANNI” Edito da Rizzoli. Sulla Storia di questa grande avventura tutta italiana.

Maria Catalano Fiore

Dal primo periodo postbellico al Covid 19, 100 anni di storia superando ogni guerra. Dalle recensioni diffuse oggi, su diverse testate giornalistiche, in merito alla prossima uscita della Storia della Guzzi, ho stralciato alcuni punti salienti.

Non sono molto addentrata nella materia motori, ma da storica, ho cercato di ricostruire la nascita, i successi e la continuità di questa ditta Italiana.

Una vecchia pubblicità Moto Guzzi

Per Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli il sogno di produrre e vendere motociclette sorse durante il primo conflitto mondiale nei teatri aerei dove gli assi volanti del periodo rischiavano la vita per competere con la gloria. Motociclisti ed aviatori tutti insieme.

Guzzi, Parodi e Ravelli hanno vissuto e respirato le realtà eroiche della Grande Guerra. Poco importava se la velocità in questione fosse terrestre, celeste o marittima. La velocità significava tutto: progresso scientifico industria e innovazione. Era un modo di riprendere a vivere e lavorare per tutti.

Moto Guzzi ha sempre tenuto il passo sin dal momento in cui la prima moto è uscita dalle linee di produzione a Mandello del Lario. I primi modelli non si dimostreranno certo vincenti, ma la catena evolutiva continua sino al 1965 quando finalmente fa il debutto quello che è diventato la firma del marchio di Mandello: il bicilindrico trasversale a 90° raffreddato ad aria.

1964 Moto Guzzi Galletto

Il cambiamento è dovuto dalle esigenze del mondo reale, lontano dalle piste, ma sulle strade. I principi erano DURATA, RIPARABILITA’, che sono diventati quasi di mantra per i progettisti tecnici di Mandello.

Addirittura pensato per servire le forze armate e non solo Italiane.

Moto Guzzi al servizio della Polizia Americana

Dal momento della sua fondazione il marchio dell’Aquila non si limita mai, sperimenta sempre. Basti pensare ai viaggi fuoristrada che già nel 1928 Giuseppe Guzzi, fratello di Carlo, effettuò un raid di 6.000 km da Mandello al punto più settentrionale della Norvegia, raggiungendo il Circolo Polare Artico, su una Moto Guzzi GT 500, chiamata successivamente NORGE.

Moto Guzzi in “linea in piega”

Moto Guzzi ha aperto la strada a testate a doppia accensione, ai primi cavalletti centrali per moto, telai diversi, trasmissioni automatiche.

La Direzione della Moto Guzzi comunica:

“Cento anni dopo che l’Aquila di Mandello ha preso il volo, centinaia di modelli e innovazioni apportate, dopo che molti milioni di corse hanno portato l’euforia della velocità ai motociclisti di tutto il mondo, siamo pronti ad inaugurare un secondo secolo Moto Guzzi.”

Attraverso i secoli, oltre le guerre e le Pandemie.

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