Covid e zona arancione

Michele Emiliano: “Meglio rimanere in aona arancione in questa fase”

GP

La serietà e la professionalità non è una prerogativa dei politici. Errato però generalizzare senza analizzare fatti e comportamenti. Sarò io male informato, ma a fronte di minacce di ricorsi sistematiche da parte dei vari governatori ogni volta che la propria regione non viene collocata in zona gialla, per la prima volta sento un governatore, Michele Emiliano dichiarare che in questa fase essere in zona arancione per la Puglia è vantaggioso. Im un comunicato della regione di spiega perché.

“La zona gialla purtroppo lascia psicologicamente intendere che la tensione si sia abbassata.

Non è così, noi abbiamo ancora tanti contagi.

Le Regioni hanno perso la possibilità di intervenire sulle misure di controllo della curva epidemiologica perché il Governo ha tolto totalmente questi poteri.

Noi ci limitiamo a gestire gli ospedali, che al momento non sono sotto pressione. Abbiamo le terapie intensive con posti liberi, posti di area medica abbastanza capienti.

Il regime della zona gialla, dal mio punto di vista, in questo momento è sbagliato, pericoloso, e tutta l’Italia avrebbe dovuto rimanere nella situazione della zona arancione, perché altrimenti rischiamo che questa variante inglese che sta per arrivare, acceleri di nuovo e provochi assieme alla riapertura delle scuole una terza ondata molto grave.

I numeri della Puglia sono da zona gialla in questa settimana.

Dopo due settimane di dati da zona gialla sarà impossibile rimanere in arancione, anche perché lo Stato ci rimette più ristori in zona arancione.

E’ quindi molto probabile che da lunedì prossimo saremo gialli”.

Lo ha affermato Michele Emiliano oggi a TrNews Talk di Telerama, intervistato dal direttore Giuseppe Vernaleone. Francamente ci stupisce. Per la maggior parte dei governatori avere la propria regione collocata in una fascia più scura è letto in chiave di perdita di popolarità fra i propri corregionali. Sentire argomentazioni come quelle svolte da Emiliano che al populismo antepongono la salute e la vita dei propri cittadini riapre il cuore alla speranza per la politica nel nostro Paese.

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