Adriana Ostuni

Polline un monumento alla vita che non si ferma mai

Gianvito Pugliese

Polline

Tra blandi canti di zefiro
sfarina nel sole
polvere di polline
sciame giallo di luce
che infiora e fermenta
presagio prezioso
festosa favilla
che brilla di vita nuova

Adriana Ostuni

Polline, la poesia luminosa di Adriana, fa parte della sua prima raccolta in versi dal titolo “Passaggi”, pubblicata con Wip Edizioni nel 2018.

Polline, che francamente, mea culpa e mia grave ignoranza, non conoscevo in realtà rappresenta l’ennesima conferma della solarità di Adriana.

Il polline, come generalmente qualunque altra cosa può essere letta in chiave ottimistica o pessimistica. Il polline, infatti, è spesso anche fonte di allergie decisamente fastidiose e talvolta, addirittura pericolose.

Ma nella meravigliosa Adriana tutto questo non esiste e non può vivere al suo cospetto. Ed il polline la cui polvere impregnando l’aria diventa “sciame giallo”, vedi caso color dell’oro prezioso, è bel altro e trascende la sua funzione d’inseminare.

Diventa, posso sbagliare ma in mio animo lo coglie così, l’apoteosi del canto alla vita, alla fertilità, difesa estrema di un mondo che si rinnova e progredisce attraverso le nuove generazioni.

Credo che la solarità, tratto caratteristico ed esaltante della bellezza di Adriana, bellezza anzitutto di sentimenti prima che estetica, trovi in questa poesia una delle sue più alte espressioni.

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