Scossa di terremoto a Ricigliano
Momenti di paura in provincia di Salerno, il terremoto di magnitudo 3.8 ha messo in allarme la popolazione, ma fortunatamente non si segnalano danni evidenti. Il sindaco: “Abbiamo rivissuto i momenti del 1980”
Rocco Michele Renna
Ieri mattina, una forte scossa di terremoto ha scosso la provincia di Salerno, con epicentro a Ricigliano. L’evento sismico, di magnitudo 3.8, ha creato tensione e paura tra la popolazione locale.
Il sindaco della zona ha dichiarato che, nonostante la tensione palpabile, al momento non sembrano esserci danni significativi a edifici e infrastrutture. Tuttavia, sono in corso ulteriori controlli per valutare la situazione in modo più approfondito.
Gli abitanti dell’area più vicina all’epicentro hanno vissuto momenti di grande apprensione. La scossa, avvertita alle 10.30 e registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha generato panico e ha spinto molte persone a riversarsi in strada per cercare un luogo sicuro.
Nonostante l’agitazione, al momento non sono stati segnalati danni strutturali evidenti. La comunità locale, però, resta in stato di allerta, consapevole del rischio sismico che caratterizza la zona.
I dettagli della scossa
La scossa, di magnitudo 3.8, ha avuto il suo epicentro a Ricigliano, con una profondità registrata di 8 km. Ciò ha causato l’avvertimento non solo nella provincia di Salerno, ma anche in quella di Potenza, in Basilicata. Le autorità stanno monitorando da vicino la situazione e continuano a eseguire controlli per garantire la sicurezza della popolazione.
Il paragone con il passato
Il sindaco, commentando l’evento, ha dichiarato che la comunità ha rivissuto i momenti del terremoto del 1980, che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva. L’esperienza passata ha reso la popolazione più consapevole dei rischi sismici e ha contribuito a una risposta tempestiva e organizzata all’evento di ieri.
In attesa di ulteriori aggiornamenti e verifiche, la comunità locale si unisce nel ringraziare la fortuna per l’assenza di danni gravi e nell’esprimere solidarietà a coloro che potrebbero essere stati particolarmente colpiti dall’evento sismico.
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