La prima Biancaneve della Disney….era italiana!

Non vi è dubbio che molti italiani, ed altri immigrati, con il loro lavoro abbiano fatto grande l’America, anche se per loro saremo sempre “Mangia spaghetti”, ma i veri NATIVI americani dove sono? Forse dovremmo interpellare i pellerossa…..

Maria Catalano Fiore

Adriana Caselotti era indubbiamente una avvenente ragazza, per di più figlia di un musicista e di una cantante, quindi aveva anche quella bella e fresca voce di Usignolo adatta ad incantare l’America e poi il mondo intero.

Ma… Walt Disney era molto prevenuto. Il dolce creatore di cartoni animati non era né un santo né tantomeno buono di cuore, infatti, dopo aver ascoltato quella voce, ne ascoltò almeno altre 150 prima di convincersi che una ragazza dal cognome italiano potesse andar bene. Per lui non era “Fattibile”, ma Adriana era veramente brava.

Una cartolina del film, molto postuma….

Nata in America il 6 maggio 1916, morta nel 1997, in una famiglia di artisti. Suo padre Guido (1884-1978) immigrato da Udine, era insegnante di musica a New York, sua madre Maria Orefice (originaria di Napoli) cantava al Teatro dell’Opera di Roma, sua sorella Louise (1910-1999) era una nota cantante e insegnante di canto di Maria Callas.

Nel 1934 Adriana ha circa 19 anni, ascolta una telefonata del padre circa una ragazza da trovare per doppiare la Biancaneve, nel nuovo film animato della Disney, convince suo padre ad accompagnarla. Viene scritturata, dopo molti tentennamenti, ed altre 150 audizioni anche di nomi importanti, non certi da imputare alla sua scarsa bravura, svolge un ottimo lavoro, applaudito ancor oggi, ad 84 anni dall’uscita del film.

La sera della prima, il 21dicembre 1937, all’ingresso del Carthay Circle Theatre di Los Angeles, Adriana aspetta tra la folla: non c’è il suo nome tra gli invitati. C’è tutta l’èlite Hollywoodiana, splendente di lustrini, che sfila in passerella senza fretta, da Cary Grant a Marlene Dietrich, Judy Garland.

Il perfido Disney, dalle origini normanne che vendeva bibite sui treni e sognava disegni che si muovono….quella sera fa passare Adriana Caselotti non come Biancaneve, ma come una povera Cenerentola messa alla porta con il suo accompagnatore Harry Stockwell che da la voce al Principe azzurro.

Perché? Disney era un uomo molto egocentrico e meschino, per mandare avanti la produzione di Biancaneve aveva ipotecato anche la sua casa, però il film è andato così bene che tutto l’impero Disney, arrivato dopo lo deve agli incassi della sola Biancaneve. Disney non voleva i due ragazzi, era convinto che la magia dei personaggi sarebbe svanita se il pubblico avesse saputo che avevano una voce umana. La mela avvelenata c’era eccome! Disney era geloso di Biancaneve e spaventato che Adriana lo superasse in popolarità.

Cerca di farla sparire per anni, impedisce persino le interviste radiofoniche, Adriana ottiene due particine in alcuni film. A questo punto Adriana fa causa alla Disney, ufficialmente la perde, ma chiude con un ottimo risarcimento e le imposero dei tour abbigliata da Biancaneve sino a 40 anni.

Cartoline di propaganda Adriana-Biancaneve.

Adriana rifiuta le sminuenti pubblicità radiofoniche. Raccoglie qualche discreto successo nella lirica. Sposata 4 volte e per 4 volte vedova, ma senza figli.

Ad 81 anni un fulmineo tumore la porta via.

Al suo funerale il figlio di Walt, Roy Disney dice: “Adriana era l’incarnazione di quel meraviglioso personaggio che era Biancaneve. Non era solo la sua voce era lei stessa”.

Nel 1994 le è stato assegnato, postumo, l’ambito premio “Disney Legend”

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