Dai social

Brutta società quella che respinge il diverso. Troppo abbiamo tollerato i seminatori d’odio, per raccattare voti, e lo paghiamo.

La redazione

Il nostro amico cybernauta pier luigi pinna @pierpi13, sempre originale e diverso nei suoi post, mai ripetitivi, ci racconta una storia più unica che rara, potremmo chiamarla “Il diverso”: un ragazzino dal QI alto boicottato dai compagni e dai loro genitori che non lo vogliono. E’ accaduto a Cosenza, in una delle zone culturalmente più arretrate del Paese, ma poteva accadere ovunque. Il diverso, per colore della pelle, per estrazione familiare, ma finanche perché superdotato vien espulso da una società inqualificabile e balorda, ci veniva di definirla bastarda ma poi i bastardini sono magnifici ed un milione di volte meglio di loro.

E non possiamo tacere che se invece di essere dotato di un QI, che può oscurare gli altri, fosse stato dotato di una famiglia criminale alle spalle, nessuno avrebbe osato proferire una sola parola, magari tenendosi accanto ai figli il Super bullo, perché, se vieni da lì, quello sei.

D’accordo Pinna, davvero ALLUCINANTE!!!

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