Alec Baldwin sapeva che l’arma era sicura

Glielo aveva confermato l’assistente alla regia che gliela aveva portata

La redazione

Emergono nuovi particolari sulla disgrazia mortale sul set di “Rust”.

Poco prima dell’incidente, costato la vita al direttore della fotografia Halyna Hutchins ed il ferimento del regista Joel Souza durante le riprese di un film western in un ranch di Santa Fe, l’assistente alla regia, David Halls, non sapendo che l’arma fosse stata caricata con proiettili veri, disse a Baldwin che era un’arma sicura. Sembra inoltre che l’arma avesse un solo proiettile che ha colpito la Hutchins e Souza, che si trovava dietro la vittima.

La polizia ha accertato dunque da un lato che l’attore non ha alcuna responsabilità nel tragico evento, ma anche che l’assistente alla regia che portò l’arma ignorava che non fosse stata caricata, come consuetudine, con proiettili a salve.

Hannah Gutierrez Reed, responsabile quella mattina del controllo armi, era una giovane di vent’anni al primo incarico. Lo riferiscono sia la Bbc che il Los Angeles Times.

Da indagini giornalistiche si è appreso che i protocolli standard di sicurezza, inclusi i controlli sulla pistola, non erano rispettati in pieno sul set di ‘Rust’ e nei giorni precedenti un operatore si era lamentato con un manager di produzione sulla sicurezza delle pistole sul set.  La controfigura di Alec Baldwin aveva sparato accidentalmente due colpi dopo che gli era stato detto che la pistola non aveva alcuna munizione, neanche a salve.

La Casa di produzione del film Rust, che dopo l’incidente ha sospeso le riprese del film, si è difesa sostenendo di non essere mai stata a conoscenza di inefficienze ed incidenti sul set.

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