Il turismo pugliese plaude le dichiarazioni della Lalli e rincara la dose.

La Redazione

Pubblichiamo qui di seguito l’intervento di Massimo Salomone

“Ringrazio di cuore la Presidente Lalli per il proficuo impegno, per la volontà e la tenacia con cui sta affrontando l’importante sfida sui tavoli nazionali, portando avanti anche le istanze che provengono dalle aziende della nostra regione. Abbiamo bisogno di misure particolari, ovvero di un Decreto ad hoc che tenga conto della particolarità dei settori costituiti nel sistema confindustriale, che rappresentano una parte rilevante della filiera del turismo e dell’intero comparto. La sezione turismo di Confindustria Puglia. infatti. annovera fra le attività associate le agenzie di viaggi, i t.o. ( tour operator ndr.), gli hotel, i termalisti, gli organizzatori di eventi, i gestori di porti turistici, i balneari, i villaggi, i campeggi e i comunicatori del turismo. Purtroppo, tutte queste attività, oltre a rilevare un fatturato pari quasi a 0 per l’intero anno, dovranno contabilizzare ingenti perdite per investimenti già fatti, fornitori da pagare e/o sostenere, compensi già erogati e da erogare a favore dei propri collaboratori al termine delle -eventuali- CIG (Cassa integrazione guadagni ndr.), rimborsi ai clienti, vari costi sostenuti per il rimpatrio dei viaggiatori. Peraltro sulle imprese del turismo incombe il rischio che la criminalità organizzata e gli usurai arrivino a finanziarle, in tempi rapidi, per poi rilevarle a prezzi irrisori e drogare ulteriormente l’economia ed il mercato. Insomma, le imprese associate necessitano di immediata liquidità da utilizzare come volano per poter ripartire e per poter garantire l’occupazione, nell’auspicio di lasciare a casa il minor numero di collaboratori possibile ed evitare l’ecatombe.

Massimo Salomone coordinatore del gruppo tecnico Turismo di Confindustria Puglia