Nelle suppletive a Siena si va al confronto destra-sinistra

Enrico Letta, candidato del Pd, sollecita un fronte dell’intero centro-sinistra

La redazione

Se il termometro politico del centrosinistra a Siena sono le dichiarazioni di Matteo Renzi, non sarà una passeggiata per Enrico Letta conquistarsi il seggio, reso vacante dalle dimissioni dell’ex Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan approdato all’Unicredit, ma potrà disporre di un ampio schieramento a sostegno.

Matteo Renzi, infatti, normalmente molto bellicoso, soprattutto nei confronti del Pd, di cui è stato segretario nazionale, usa termini molto concilianti a proposito della candidatura Letta il cui appello all’unità definisce: “parole apprezzabili che aprono la strada a un confronto”.

Si dovrebbe andare dunque al confronto tra il candidato del centrodestra sovranista di Meloni-Salvini e la coalizione di centrosinistra, allargata ad Azione e Italia viva.

Segnali di distensione difficilmente ampliabili alle candidature per le amministrative di ottobre che sono un banco di prova tra i partiti tutti desiderosi di confrontarsi e stabilire i pesi specifici.

Per ora Letta ed il Pd si accontentino di Siena. Per ottobre si vedrà come risolvere. I maggiori contrasti sono per Roma e Milano, dove conquistare il Sindaco è più importante che avere un Ministro.

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