Il voto delle amministrative

I risultati del primo turno. In attesa dei ballottaggi il centrosinistra prevale decisamente

La redazione

Dell’astensione abbiamo scritto ieri e la sua crescita esponenziale richiede approfondimenti ed analisi attente, ma oggi sono i voti raccolti dai candidati sindaci e dalle liste politiche quelle su cui è puntata l’attenzione.

Il centrosinistra conquista al primo turno Milano, Napoli e Bologna, un risultato di tutto rispetto. A Milano stravince Sala con un distacco di oltre venti punti dal candidato di centrodestra. Una vittoria “storica” la definisce lo stesso sindaco confermato dal plebiscito delle urne. A Napoli e Bologna, l’alleanza inedita Pd-M5S da il suo risultato e fa vincere Manfredi e Lepore.

Il Pd esulta ed il segretario dem, Enrico Letta, che ha direttamente conquistato a Siena nelle suppletive il seggio alla Camera, parla di prova “che si può battere il centrodestra”.

Nel centrodestra posizioni molto differenti tra Salvini e Meloni. Il primo fa autocritica per i dati sull’astensionismo ed invita anche gli altri partiti a fare altrettanto. Critico anche per i canditati scelti troppo tardi, lancia un monito: “Nessuno usi questo voto per scardinare il governo”. La Meloni, invece, si dichiara pronta ad appoggiare la candidatura di Draghi al Colle, purchè si voti immediatamente dopo. Si chiede poi: se Letta è così sicuro della vittoria dei dem, perchè non accetta di misurarsi nelle politiche?

Torniamo ai risultati, francamente più interessanti dei commenti. Il centrodestra vince le regionali in Calabria facendo più o meno il bis dell’elezioni che vide al governo regionale Jole Santelli, prematuramente scomparsa. Roberto Occhiuto, 52enne, cosentino, bissa i risultati della Santelli e mantiene al centrodestra la regione Calabria, confermando quella regione come la roccaforte di Forza Italia.

A Roma andranno al ballottaggio Enrico Michetti che guiderà la sfida del centrodestra all’ex ministro dell’economia Roberto Gualtieri per il centrosinistra. Terzo è arrivato Carlo Calenda e solo quarta la sindaca uscente, Virginia Raggi, che comunque ha ottenuto un 20% di consensi, un più che discreto bagaglio personale. I voti degli ultimi due saranno determinanti per il risultato del ballottaggio.

Ballottaggi anche a Torino e Trieste. a Torino si confronteranno  il candidato dem Stefano Lo Russo in vantaggio sul civico Paolo Damilano, secondo alcuni il favorito della vigilia. La sua lista civica che ha riscosso più voti dia della Lega che di Fratelli d’Italia lo ha portato al ballottaggio. A Trieste si sfideranno il candidato del centrodestra Roberto Dipiazza e il candidato del centrosinistra Francesco Russo. Il sindaco uscente Dipiazza al primo turno ha un vantaggio di quasi dieci punti sull’avversario, che invece spera in un’allargamento della sua coalizione al secondo turno.

Occhi puntati su Roma, Torino e Trieste ed ai risultati delle urne fra due settimane. Poi si tireranno le somme anche se un venticello di centrosinistra e l’asse Letta-Conte sono oggettivamente evidenti.

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