Conferenza stampa odierna di Mario Draghi con i Ministri Franco e Cingolani

Decreto Aiuti, Pnrr e dati tecnici sull’andamento dell’economia, ma qualche bacchettata alla politica e non solo a Conte e Salvini, ma anche a Meloni e a chi lo tirava per la giacchetta.

Gianvito Pugliese

Quella di oggi potrebbe essere una delle sue ultime conferenze stampa da presidente del Consiglio, di Mario Draghi che ha presentato il nuovo decreto Aiuti. Ha sottolineati che tra il primo e secondo decreto Aiuti si sono raggiunti 31 miliardi, senza fare quello scostamento da 30 miliardi chiesto quotidianamente da Matteo Salvini.

Conferenza sempre molto tecnica, su problemi concreti. Poche parole le ha riservate alla politica. Ha reso noto di non essere disponibile ad un nuovo giro a Palazzo Chigi, dove entro fine mese si concluderà la sua esperienza. Il duo Calenda-Renzi, di fatto manifestamente smentiti. Draghi non ha mai dato disponibilità a presiedere un nuovo governo. Ma qualche bacchettata la riserva ai giallo-verdi Conte-Salvini, che votavano per l’invio delle armi all’Ucraina e poi andavano in piazza a dichiararsi contrari e che oggi giubilano per le vittorie ucraine, che volevano “si difendessero a mani nude”.

Da ultimo un appunto al duo Meloni-Salvini per il voto europeo perdente in favore di Orban e di fatto contrario allo stato di diritto. Non una bella figura internazionale per il nostro Paese. Così come ha precisato che non c’è nulla o quasi di rinegoziabile sul PNNR già tutto delineato con precisione.

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