Kamala Harris in Polonia ed in Romania

Una missione per mostrare la vicinanza deli Usa agli alleati più esposti, anche per l’accoglienza. La grana degli aerei polacchi
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Gianvito Pugliese

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, che ha intrapreso un viaggio dal suo Paese alla volta della Polonia e della Romania per ringraziare gli alleati europei confinanti con l’Ucraina per la generosa e straordinaria accoglienza dei profughi e far sentire la vicinanza degli Stati Uniti agli alleati più vicini e, quindi, più esposti a colpi di coda della Russia, si è trovata inaspettatamente paracadutata in una situazione decisamente imbarazzante a proposito di jet da combattimento.

Ieri il governo polacco ha presentato un suo piano che prevede il trasferimento dei suoi aerei da combattimento di fabbricazione russa (quelli chiesti da Kiev) in una base militare statunitense in Germania, dove sarebbero stati consegnati ai piloti ucraini, per contrastare i bombardieri russi che attualmente bombardano e volano ad alta quota, per rendere inoffensiva l’antiaerea ucraina. Gli Stati Uniti, come d’accordo, avrebbero fornito alla Polonia jet di fabbricazione statunitense con “capacità corrispondenti”.

I polacchi non hanno preventivamente avvisato l’amministrazione Biden prima di renderla pubblica, e il Pentagono ha respinto l’idea in quanto non praticabile,

Si è verificato un raro momento di disarmonia nello sforzo ampiamente unito da parte degli alleati della NATO per assistere l’Ucraina. Il problema è di farlo senza essere coinvolti in una guerra più ampia con la Russia.

Harris, deve risolvere questa questione vitale per l’Ucraina. Se i jet non arrivano l’Ucraina fa la fine della Cecenia, rasa al suolo dai russi senza potersi difendere, ma non bisogna dare a Mosca il pretesto per ampliare il livello della guerra.

Daniel Fried, già ambasciatore degli Stati Uniti in Polonia: “Questa situazione dei jet da combattimento è un affare disordinato e Harris dovrà andare lì e sistemare le cose. Ci sono molte discussioni sulla strada da percorrere che devono essere affrontate con i polacchi che è meglio avere in una conversazione di persona“.

Harris dovrebbe, quindi proseguire i colloqui con i polacchi sulla consegna di caccia agli ucraini durante la sua visita a Varsavia. La questione rimane una priorità per l’amministrazione Biden.

Harris dovrebbe incontrare domani sia il presidente polacco Andrzej Sebastian Duda, che il primo ministro Mateusz Morawiecki, prima degli ucraini rifugiati in Polonia. Previsto un incontro a Varsavia anche col primo ministro canadese Justin Trudeau, che fa fatto un tour in Europa questa settimana per incontrare gli alleati dell’Ucraina.

La Harris venerdì sarà a Bucarest, per incontrare il presidente rumeno Klaus Iohannis.

Joe Biden ha applaudito la Polonia e la Romania per l’accoglienza offerta generosamente a circa 2 milioni di rifugiati dall’Ucraina, e si è impegnato a lenire il disagio finanziario dell’assistenza ai rifugiati con specifici finanziamenti ad hoc

 Gli Stati uniti hanno dispiegato in Polonia  4.700 militari americani aggiuntivi. Biden: “Ho chiarito che gli Stati Uniti condivideranno la responsabilità di prendersi cura dei rifugiati in modo che i costi non ricadano interamente sui paesi europei confinanti con l’Ucraina”. Biden ha chiesto al Congresso di approvare un pacchetto di aiuti da 14 miliardi di dollari per assistere l’Ucraina ed i suoi alleati dell’Europa orientale.

Per il segretario di Stato Antony Blinken gli Stati Uniti stanno lavorando con la Polonia sui come fornire all’Ucraina aerei da combattimento. Il governo polacco ha chiarito che non invierà i suoi caccia direttamente in Ucraina né consentirà l’utilizzo dei suoi aeroporti.

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha chiesto, inascoltato, alla NATO di imporre una no-fly zone sull’Ucraina. In alternativa di fornire all’Ucraina aerei da combattimento. La NATO ha bocciato l’idea della no-fly zone, sostenendo che porterebbe al più grande conflitto in Europa dalla seconda guerra mondiale.

Michael McCaul del Texas, autorevole deputato repubblicano sollecita la consegna dei caccia all’Ucraina e propone di aggiungere droni letali per fornire energia aerea agli ucraini.

Jen Psaki, portavoce della White House: “Il viaggio del vicepresidente in Polonia e in Europa fa parte del nostro sforzo per mostrare il nostro forte sostegno ai nostri alleati e partner della NATO, l’assistenza alla sicurezza che hanno fornito, il loro ruolo nell’accoglienza e nell’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina“.

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