Draghi: “Soluzioni strutturali per limitare il prezzo dell’energia”

Uno dei punti più delicati dell’incontro con Rutte, tra i pochi restii al tetto del costo del gas

La redazione

Ovviamente nella conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del lungo colloquio tra il padrone di casa ed il suo omologo dei Paesi Bassi Mark Rutte (in copertina), Mario Draghi non si è limitato a rispondere per le rime a Mosca, ma ha intrattenuto i Colleghi accreditati, illustrando i temi trattati e definiti con Rutte.

C’è bisogno di soluzioni strutturali che limitino il prezzo dell’energia per difendere il potere di acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese. I nostri governi hanno fatto la loro parte e continueranno a farla ma gli interventi di politica energetica non possono gravare solo sul bilancio nazionale, devono essere strutturali”, ha sostenuto Draghi, che ha proseguito: ” “Nell’ultimo Consiglio Ue abbiamo condiviso un ampio pacchetto di possibili misure all’esame della commissione, ora è il momento di agire”.

Per poi concludere, sull’argomento: “Dobbiamo prendere delle decisioni su come gestire le enormi spese che i governi nazionali devono affrontare. Italia e Olanda condividono la necessità di rendere le nostre economie più moderne, più competitive, ma anche più solidali. I costi della guerra si aggiungono agli investimenti per la transizione ecologica, la transizione digitale, la difesa comune. Queste spese sono insostenibili per qualsiasi bilancio nazionale, dobbiamo trovare nuovi strumenti per affrontarle assicurandoci che le risorse siano spese con efficacia e onestà”.

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