Case popolari in cambio di denaro

Arresti domiciliari per corruzione e abusi nell’assegnazione di alloggi popolari in Salerno e provincia.

Rocco Michele Renna

Nella giornata odierna, una significativa operazione dei Carabinieri della Compagnia di Salerno ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre individui.

Questa misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura locale. Gli indagati sono accusati di reati gravi, tra cui corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo a un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati.

L’indagine, avviata nel mese di giugno 2021, ha portato alla luce presunti illeciti nell’assegnazione di alloggi di edilizia popolare situati nella Provincia di Salerno. Gli indagati sono sospettati di aver favorito, dietro il pagamento di somme che oscillavano tra i 2.000 e i 4.000 euro, l’assegnazione di tali alloggi a famiglie che non soddisfacevano i requisiti necessari.

Gli inquirenti hanno ricostruito i ruoli chiave degli indagati all’interno di questa presunta truffa. Un individuo, identificato come “D.G”., avrebbe stabilito contatti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio, indirizzandole successivamente a un individuo noto come “P.”, il quale, grazie alla sua posizione lavorativa presso l’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.), avrebbe facilitato gli accordi con un terzo soggetto, denominato S., che avrebbe manipolato il sistema informatico per assegnare le unità immobiliari.

Uno degli elementi chiave che ha portato all’indagine è stata l’arresto in flagranza, datato 30 novembre 2021, di “S.” presso un hotel di Mercato San Severino (SA). Secondo l’accusa, “S.” si sarebbe fatto consegnare 1.500 euro in contanti da una coppia di coniugi, come parte di un accordo che avrebbe richiesto un totale di 3.000 euro per l’assegnazione di una casa.

Dopo questo episodio, “S.” è stato immediatamente licenziato dall’ACER (Azienda Case Popolari di Salerno) tramite una lettera motivata. Durante l’operazione odierna, i Carabinieri hanno anche sequestrato 11 immobili assegnati in modo illecito, situati in vari comuni tra cui Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania. Gli inquilini coinvolti, indagati per corruzione e invasione di edifici, sono stati intimati a liberare le abitazioni entro 60 giorni.

È importante sottolineare che il provvedimento cautelare può essere impugnato, e le accuse, così come formulate, saranno oggetto di ulteriori fasi del procedimento giudiziario. L’indagine continua a mettere in luce la necessità di una rigorosa vigilanza e trasparenza nelle assegnazioni degli alloggi popolari per garantire l’equità e l’integrità del sistema.

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