La minaccia di Putin alle repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania si preparano con una difesa comune

I paesi baltici avviano la costruzione di installazioni difensive anti-mobilità ai confini con Russia e Bielorussia. l’Ucraina si prepara a un possibile nuovo attacco russo, la solidarietà internazionale si rafforza.

Rocco Michele Renna

Le tensioni tra la Russia e i paesi baltici raggiungono nuovi livelli, con Vladimir Putin che ha recentemente minacciato Estonia, Lettonia e Lituania definendole “una minaccia” per la sicurezza russa. In risposta a queste dichiarazioni, i tre Stati baltici, membri della NATO e dell’Unione Europea, hanno deciso di non perdere tempo e hanno avviato la costruzione di difese comuni lungo i loro confini con la Russia e la Bielorussia.

Il Ministero della Difesa estone ha annunciato che i ministri della Difesa dei tre paesi hanno firmato un accordo per la realizzazione di installazioni difensive anti-mobilità nei prossimi anni. Queste strutture avranno funzioni di deterrenza e, se necessario, di difesa contro minacce militari. Mentre Lettonia e Lituania confinano direttamente con Russia e Bielorussia, l’Estonia si trova a condividere un confine solo con la Russia. Le installazioni difensive saranno posizionate lungo questi confini per garantire una difesa efficace.

Il Ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, ha dichiarato che la guerra in corso tra Russia e Ucraina ha evidenziato la necessità di installazioni difensive fisiche al confine. Il suo omologo lettone, Andris Spruds, ha confermato l’impegno nel progetto, sottolineando l’importanza di stabilire una linea di difesa baltica per proteggere il fianco orientale della NATO e limitare la libertà di movimento degli avversari.

Questa iniziativa dei paesi baltici è parte di una risposta più ampia della comunità internazionale alla situazione in Ucraina. Dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022, i paesi baltici hanno sostenuto attivamente Kiev, fornendo aiuti e solidarietà. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha recentemente completato un tour tra le capitali delle tre nazioni baltiche, riaffermando il loro sostegno.

Parallelamente, l’Ucraina si prepara a un possibile nuovo attacco russo nelle prossime settimane, approfittando delle condizioni meteorologiche favorevoli per spostamenti più agevoli di truppe e mezzi. Il governo ucraino ha stanziato una somma significativa per la costruzione di infrastrutture difensive allo scopo di consolidare le capacità del paese nel fronteggiare l’invasione russa.

Mentre la Russia continua i suoi attacchi in diverse regioni dell’Ucraina, causando danni materiali e feriti, il presidente Zelensky ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché agisca per fermare l’aggressione russa. In un periodo di incertezza e pericolo, la solidarietà tra le nazioni diventa cruciale per affrontare le sfide poste dall’attuale scenario geopolitico.

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