Sospeso il professore, ma vengono uccise due donne

Quando finirà questa catena di odio e di insulti nei confronti di qualsiasi donna,a?

Maria Catalano Fiore

Era scontato chiedere scusa ad un personaggio pubblico come Giorgia Meloni e prendere provvedimenti nei confronti di un docente universitario che, pare, usasse il torpiloquio anche in Aula o con le studentesse, colpevoli di essere donne o meglio “scrofe”. Giovanni Gozzini ha dimostrato, che le donne possono essere odiate senza problemi. La sospensione dalla cattedra per tre mesi, senza stipendio, proposta dal Rettore di Siena al Consiglio ed adottata dallo stesso Magnifico a titolo cautelativo, avrà solo aumentato il suo livore

Ma al di la di tutte le parole spese pro o contro la Meloni, un fatto resta ineluttabile ed incomprensibile: una marea d’odio verso le donne. Ormai ci siamo quasi abituate e dobbiamo solo aprire gli occhi anche nel nostro ambiente famigliare. Questo periodo di segregazione non ha giovato certo a quelle coppie, già in crisi, costrette a vivere sotto lo stesso tetto. I fatti lo dimostrano, gli uomini, ancor più frustrati, hanno trasformato il malcontento o la frustrazione in odio e di conseguenza sono aumentati gli uxoricidi.

Ieri 22/2 ce ne sono stati due: Uno vicino Trento, l’altro vicino Ferrara.

La coppia in un momento felice

Cortesano, paese vicino Trento: Un uomo di 39 anni, Lorenzo Cattoni, imprenditore agricolo, ha ucciso, ieri pomeriggio, con una accetta la ex-moglie, Deborah Saltori,42 anni. L’uomo ha colpito la donna alla carotide, successivamente ha tentato di suicidarsi ed è ricoverato al Santa chiara di Trento. La donna lascia 4 figli, tre avuti da una relazione precedente. Nei confronti dell’uomo le forze dell’ordine erano già intervenute sia in questa relazione che in quella con la precedente compagna che, buon per lei ha avuto il tempo di allontanarlo. Nei suoi rapporti, il Cattoni, era uso far leva su vessazioni economiche e psicologiche.

Altro caso a Bondeno, vicino Ferrara, dove un uomo si è presentato alla locale stazione dei Carabinieri per denunciare di aver ritrovato la sua convivente incosciente e con del sangue alla testa. L’immediato intervento dei militari ha appurato che la donna Rossella Placcari, di 50 anni, operaia, da tempo divorziata, è stata uccisa con un colpo contundente probabilmente dal suo convivente artigiano edile di 45 anni…….

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.