Bari: la vendita di una bici elettrica rubata finisce male per due diversi ricettatori

Il proprietario ha risposto ad una proposta di vendita sul web della sua bici e si è rivolto alla polizia locale.

La redazione

Il proprietario di una bici elettrica rubata ha visto su di un sito web in vendita quella che gli è parso il suo mezzo di locomozione. Il furto della bici era stato regolarmente denunciato.

Messosi d’accordo con i poliziotti della municipale si è presentato ad un appuntamento col venditore in Via Crispi, nel popoloso quartiere Libertà si Bari. Questi gli ha proposto l’acquisto del mezzo al costo di euro settecento. Gli agenti in borghese della polizia locale a questo punto sono intervenuti, hanno constatato che alla bici era stato limato il numero di matricola, per renderla irriconoscibile, e dopo aver identificato il venditore 57enne, un soggetto con precedenti penali, lo hanno denunciato a piede libero per ricettazione e sequestrato la bici.

Dal 57enne hanno appreso che la bici gli era stata ceduta per 500 euro da un 47enne pure pregiudicato. Anche quest’ultimo, raggiunto dalla Polizia locale è stato denunciato per ricettazione. Il mezzo è stato quindi riconsegnato al legittimo proprietario.

Complimenti dal direttore e dalla redazione de lavocenews.it alla Polizia locale di Bari che per una volta, ma sicuramente non è la sola e l’unica, smette di apparire nell’immaginario collettivo della cittadinanza, come una congrega di gabellieri del Comune di Bari, pronti a multare esclusivamente le auto in sosta vietata, contravvenzione che per sua natura non richiese di essere contestata all’automobilista indisciplinato e pertanto comoda e priva di rischi.

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