Sanremo è Sanremo

Sanremo è Sanremo, ci sarà sempre e comunque, certo potevano spostarlo e permettere agli spettatori di entrare in Teatro, come alla gente comune di usufruire dei ristori, ma le polemiche ci saranno sempre.

Maria Catalano Fiore

Evitiamo di fare gli snob, Sanremo è Sanremo, anche se lo smalto iniziale di promozione musicale è appannato, soprattutto quest’anno. Però tutti, io compresa abbiamo sbirciato, tra una scena e l’altra di un film o durante le pubblicità. Ammettiamolo! Comunque la pensiamo su tizio e caio, fare un po’ di sano Gossip ci sta!

La vittoria meritata! Finalmente un reale svecchiamento, non della buona musica, ma dei cliscé demodé che riecheggiano passaggi alla Venditti o alla Lucio Dalla, ma non lo sono, con interpreti a volte improponibili. Vittoria quindi per i Mareskin, che seguo da un po’ (tramite mia figlia) e di cui apprezzo le voci ed anche il Look. Sono originali e comunque hanno anche il fisico adatto, un po’ androgino, per indossare quei “Costumi di Scena” di Etro. La cover abbinata a Manuel Agnelli è stata semplicemente perfetta! Buona la canzone vincitrice “Zitti e buoni” con un buon contenuto attuale.

Secondo posto: Fedez e la Michelin.…non proprio da premiare. Look Versace ma la fantasia della giacchina di lui rievocava colori gli anni 80, comunque striminzita, il vestitino di lei, scusatemi era uguale al mio abitino bon ton della cresima, stesso colore celeste e stesso ricamino di perline e maniche a palloncino…..no comment!

Amadeus: Conduttore sempre “luccicoso” a volte un po’ troppo, ma nella serata finale ha indossato uno smoking tempestato solo sulle spalline da pietruzze nere che era semplicemente perfetto, un capo di Alta Sartoria maschile veramente consono alla Serata. La sua conduzione…in genere buona ma è più sciolto in altre occasioni.

Terzo posto: Io lo avrei messo al secondo. Ermal Meta, la stoffa c’è, oltre che nel total black rifinitissimo, ma proprio nella voce e nella sua composizione che sia diplomato al Conservatorio “Nino Rota” emerge. Proseguiamo…..

Io sono sempre particolarmente curiosa sui look e su certe “mise” e a dire il vero, mi sono divertita ed ho preso qualche appunto….le recensioni di questa mattina mi danno ragione, soprattutto “La Repubblica” e “Il Messaggero” sono stati impietosi. Esaminiamo:

Fiorello: Fiore, sei retrocesso ai Villaggi Vacanze? Non una battuta recente e quando hai improvvisato il Karaoke…sei “sfiatato”, modera anche l’uso di cenone e trucco, evidenti….peccato potevi dare di più. Impeccabile nella giacca rossa, copiata dall’originale di Little Tony, ma non la sua verve.

Gaia: prima volta a Sanremo, ma quell’ “Abito paralume” (Repubblica) non si poteva guardare. Firmato si Ferragamo, ma non certo da Salvatore Ferragamo, evidentemente gli attuali proprietari della Maison hanno un gusto ben diverso.

Elegantissimo Zlatan Ibrahimovic in tutte le 4 serate, ma nell’ultima veramente particolare: giacca bianca con striscia nera sui revers, pantaloni neri, papillon nero, tutto griffato Desquaied2, molto scic, avrei evitato solo il fiore da lutto sul bavero…

Serena Rossi: in Armani abbastanza spumeggiante e comunque brava sia come cantante che attrice e tra non molto anche conduttrice. Certo il vestito Armani rosso del trailer pubblicitario è semplicemente favoloso.

Malika Ayane: sempre molto sofisticata in Armani stava ultra bene.

Tecla Insolia: in peplo greco….semi-incomprensibile…mortificante.

Orietta Berti: Abbandonato lo stile pantaloni e casacca….Indossava (forse) un bell’abito, ma faceva tanto camicione da notte della nonna, Messaggero, impietoso, l’ha paragonata al mago Otelma, peccato….

Arisa: da piangere per il cattivo gusto nella scelta delle trasparenze che non donano certo alle sue floride forme, sempre il Messaggero fa notare anche lo stile delle chiome alla Crudelia Demon….

Bigo: soprabito bianco e nero (un tuffo negli anni 60?) ma lo Stile Optical era molto più bello!

Federica Pellegrini: Scortata da Alberto Tomba: bellissima nel vestito blu asimmetrico con sandaletto di strass, ma lei starebbe bene anche solo indossando il Mocio Vileda, Alberto Tomba stà maturando….

Achille Lauro: Caliamo un velo pietoso su tutte le sue mise pseudoartistiche.

Achille Lauro

Veronica Lucchesi: Occupa tutto il palco, fa parte del duo “Le rappresentanze di lista”, ma l’altro? E’ sommerso da quell’abito definito sia dalla Repubblica che dal Messaggero “Tipo paracadute”.

Veronica Lucchesi…..

Ornella Vanoni: Signora sempre! Finalmente un bell’abito consono alla sua età ed alla manifestazione.

Bon ton sempre, calca con stile le tavole di Sanremo dai suoi esordi nel 1956, uno stile semplicemente suo sobrio ed elegante sempre.

Ornella Vanoni negli anni 80 circa, foto di repertorio.

Ed anche su questo Sanremo con Covid caliamo il sipario. Sanremo e Sanremo e in qualche modo, tra litigi, prime donne ed altro…continuerà.

E lasciamolo vivere !

Alla prossima!

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