Il Capitano Arma (uno vero!) l’anti Schettino

Gennaro Arma, capitano della Diamond Princess che ha protetto i suoi 3.700 ospiti, è l’eroe che riscatta la marineria italiana la cui immagine è risultata devastata da Schettino.

GP

Italia, Paese di poeti, Santi e navigatori. Non è un buon momento. Abbiamo fatto tutto il possibile ed anche di più per tutelare la salute dei nostri concittadini. Il numero di tamponi effettuati non è comparabile con quello di altri Paesi europei e non. In un mondo che ormai pretende risposte facili a problemi complessi, essere seri non sempre giova. Sembra che l’epidemia in Italia, non solo sia sotto controllo, ma sta recedendo lo dicono esperti. Personalmente, sarei più cauto. Ciò nonostante, l’Italia è guardata con diffidenza da molti Paesi con i quali abbiamo rapporti commerciali e turistici. Tornando ai “navigatori” la marineria italiana non aveva più nel mondo una grande immagine e ciò grazie a quel comandante Schettino che non solo aveva permesso e voluto una manovra pericolosissima, ma sbalzato o meno, si era ritrovato in salvo mentre i suoi passeggeri sulla nave che affondava correvano un grave pericolo di vita e l’equipaggio imitava il comandante.

Ci voleva il comandante della Diamont Princess Gennaro Arma, un capitano vero, per ridare alla nostra marineria quei galloni da eroe che merita. I ragazzi dei nostri guardacoste rischiano la vita nei mari in tempesta quotidianamente per salvare vita umane e non chiedono medaglie. Gennaro Arma, col trolley e la mascherina, è sceso per ultimo dopo aver messo in salvo i 3711 tra passeggeri ed equipaggio. Di questi 705 sono risultati positivi al coronavirus e cinque, purtroppo, sono morti. Da ultimi erano scesi i 130 dell’equipaggio. Lui, fedele alle leggi del mare, quelle che non ti permettono di non salvare un naufrago, un qualsiasi essere in pericolo, qualunque sia il colore della sua pelle, ha lasciato la nave per ultimo. Un’odissea durata dal 5 febbraio. Gennaro Arma ha 45 anni, è nato a Meta di Sorrento si è diplomato all’istituto Nautico locale. Ora risiede a San’Agnello, poco distante da Sorrento. Grazie, Capitano Arma, lei ci ridà l’orgoglio di essere italiani e riesce da solo a riparare ai danni di capitani, indegni o farlocchi che siano. Non la ringrazieremo mai abbastanza.