Sfida alle Presidenziali in Polonia.

Si sfidano fondamentalmente il il sindaco di Varsavia, Rafael Trzaskowski, liberale ed europeista (in foto di copertina) e l’attuale capo dello Stato, Andrej Duda, populista e trumpiano.

Gianvito Pugliese

Era previsto a marzo il primo turno delle elezioni presidenziali in Polonia, ma a causa del Covid-19 sono state celebrate oggi. I seggi si chiudono alle 21,. La sfida tra il sindaco di Varsavia ed l’attuale capo dello Stato si prevede sia aperta, con un vantaggio stimato per quest’ultimo intorno al 2%. Nessuno dovrebbe superare la maggioranza assoluta, per cui si profila un ballottaggio tra i due.

Un’elettrice al voto

Secondo gli analisti politici l’esito del ballottaggio, dato per scontato, inciderà profondamente nel Paese. Se dovesse vincere Trzaskowski, la Polonia tornerebbe ad essere democratica ed europeista, viceversa sprofonderebbe, ulteriormente, nell’anti-europeismo e nella politica filo trampyana. Duda nella sua visita di mercoledì a Trump ha incassato la promessa che i 50mila soldati americani, che saranno ritirati dalla Germania, andranno ad insediarsi in Polonia.

Prosegue, dunque, la politica di Trump di aperta ostilità nei confronti dell’Unione Europea. Entra, a gamba tesa, nell’elezione polacca per favorire l’antieuropeista. Non conta che Duda abbia imbavagliato la magistratura, asservendola al controllo politico-governativo. Per lo sceriffo del mondo, il difensore galattico della democrazia, poco conta l’osservanza dei fondamentali principi democratici.

Seguiremo le elezioni e Vi terremo informati.