Stop — chiamo io — Ucraina/* Ucraina, Draghi Scholz e Macron arrivati a Kiev

Kiev, 16 giu. (askanews) – Il presidente del Consiglio Mario
Draghi è appena arrivato a Kiev, insieme al cancelliere tedesco
Olaf Scholz e al presidente francese Emmanuel Macron, con cui ha
fatto il viaggio in treno. Oggi l’incontro con il presidente
Volodymyr Zelensky.

I tre leader europei hanno attraversato nella notte l’Ucraina in treno: un viaggio lungo oltre 10 ore, a bordo del convoglio partito dalla Polonia. Proprio a bordo del treno, Draghi, Macron e Scholz si sono incontrati a cena per un lungo vertice trilaterale informale. A Zelensky oggi i capi dei tre Paesi fondatori dell’Ue porteranno un messaggio di solidarietà e di coesione, proprio nelle ore in cui si attende il parere della Commissione Ue sulla richiesta di adesione avanzata da Kiev. Una richiesta che vede nell’Italia uno dei principali sostenitori, con Draghi che, nell’ultimo Consiglio Ue, ha lanciato la proposta di riconoscere simbolicamente all’Ucraina lo status di “candidato”. “L`Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l`Ucraina, il suo desiderio di far parte dell`Unione Europea”, ha ribadito anche ieri Draghi nella sua visita a Gerusalemme.

Nel corso dell’incontro di oggi, sarà fatto il punto sugli ultimi sviluppi della situazione nel Donbass e un’analisi delle forze in campo, in particolare sull’esercito ucraino. Zelensky, con ogni probabilità, ribadirà la necessità di un supporto anche militare. Proprio ieri il presidente ucraino ha sentito al telefono il presidente americano Joe Biden, che gli ha assicurato ulteriori forniture di armamenti per un miliardo di euro. Sul tavolo ci sarà anche la questione del grano bloccato nei porti del Mar Nero.

Per quanto riguarda le risorse finanziarie, nei primi giorni della guerra l’Italia ha fornito 110 milioni di euro come supporto al bilancio generale del governo ucraino e ha già previsto altri 200 milioni di aiuti a Kiev. Un sostegno che riguarda anche il processo di ricostruzione, che è già un argomento di discussione prioritario con l’Ucraina e i partner e le istituzioni finanziarie internazionali.