Paesi Bassi: la politica migratoria manda a casa il Governo Rutte 4

Si voterà in autunno. Le divergenze nella maggioranza insanabili.

La redazione

Sono arrivate le dimissioni irrevocabili di Mark Rutte (in copertina). Sono risultati inutili questi giorni di “estenuanti e inconcludenti negoziati” tra i partiti della maggioranza di destra che sosteneva il Governo. Gli è stato fatale la normativa per il “ricongiungimento familiare per i migranti”.

Di conseguenza, ieri sera, preso atto dell’ingovernabilità del Paese e dell’impossibilità di formare un’altra maggioranza di governo, il premier olandese Mark Rutte ha le dimissioni del suo governo “per le incolmabili divergenze di vedute tra i vari partiti della coalizione che rendevano impossibile continuare a governare insieme“.

Rutte: “Non è un segreto che i partner della coalizione abbiano opinioni molto diverse sulla politica migratoria“…”E oggi, purtroppo, dobbiamo concludere che quelle differenze sono inconciliabili“.

Sul sipario del quarto governo Rutte, insediatosi a gennaio 2022, è apparsa quindi la parola “The End”. Le elezioni politiche sono previste in autunno.

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