A Bisceglie, la febbrile vigilia de “Sol dell’Alba”

Musica sul mare, fra storia, mitologia e arti figurative

Tommaso de Cillis

Si rinnova a Bisceglie (Provincia Barletta-Andria-Trani), l’appuntamento con quello che sin da subito si è guadagnato i galloni di “evento clou” dell’estate pugliese: “Sol dell’Alba” 2023. Siamo ormai nell’immediata vigilia dell’attesissimo Concerto all’alba, dell’Orchestra Filarmonica Pugliese – OFP, presso il ben noto anfiteatro greco di Bisceglie, l’incantevole “Teatro Mediterraneo”, scenario direttamente sul mare.

Non sarà ancora spuntato il sole, di questo 5 agosto 2023, quando i ben 70 elementi che compongono questa imponente Orchestra daranno inizio al suggestivo programma, anche quest’anno studiato e provato sin nei minimi particolari. Un’Orchestra che ormai non ha bisogno di presentazione, per il prestigio unanimemente raggiunto e lo speciale riconoscimento “Ministeriale”, quale una delle orchestre migliori d’Italia. Sarà ben lungi dallo spuntare il sole, per cui, chi avrà interrotto i sogni “buttandosi giù dal letto” per esserci, troverà una strada, anzi una vera e propria rotta di navigazione, immaginaria e immaginifica, per restare abbracciato non al cuscino, ma all’albero maestro del galeone della mente, alla volta di quelle destinazioni dei sensi, che il quotidiano, spesso, a malapena fa scorgere all’orizzonte. Sarà di nuovo Musica sul mare, dunque, per giunta all’alba, con le note che si trasformano in tanti “martin pescatore”, volando basse radenti i flutti marini.

Le vedremo da prua e da tribordo, del nostro bastimento (anfiteatro) immaginario, le osserveremo estasiati mentre si ricompongono in armonie uniche, all’ordine di 70 impavidi Maestri d’Orchestra! Ci ritroveremo immersi fra cenni di Storia e storie tratte da fatti realmente accaduti, fra Mitologia Greco-Romana ed Arti Figurative (come il Cinema)… Sì, perché da sempre la Musica è presente in mare, sugli oceani, sui corsi d’acqua, elemento essenziale nella navigazione, articolo non scritto nel Codice del Mare, ma tacitamente sottinteso. Si farà alba e poi giorno, e tutti – grazie alla bellezza ed alla musica – approderemo in un porto sicuro.

Lo percepiremo dai sensi: olfatto – profumo di caffè, e vista – di quel dolce tipico biscegliese, che mai avrà nome più adatto al momento: il “sospiro” (ad opera della Associazione Pasticcerie Storiche “Il Sospiro di Bisceglie”)… Vedremo terra! Sospireremo? Forse. Di sicuro avremo sognato, perché come ha già enunciato l’anima del “Sol dell’Alba”, l’instancabile Laura Bienna, questo sarà l’evento de “L’Anno del Sogno”… E come un sogno, di sicuro lo racconteremo.

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