Crisi sotto l’albero di Natale: Hasbro annuncia maxi licenziamenti nel settore dei giocattoli

Il colosso dei giochi da tavolo, tra cui Monopoly e RisiKo, taglia il 20% del personale per fronteggiare la crisi globale nel mercato dei giocattoli, mettendo a rischio la tradizione natalizia dei grandi regali.

Rocco Michele Renna

Il Natale, da sempre associato a momenti di gioia e scambio di doni, rischia di perdere parte del suo splendore quest’anno, soprattutto per i dipendenti di Hasbro, noto colosso nel settore dei giochi da tavolo. La crisi economica globale, aggravata dalla pandemia del 2023, ha colpito duramente il mercato dei giocattoli, portando Hasbro a prendere misure drastiche per fronteggiare la tempesta finanziaria.

Il gigante Hasbro, celebre per i suoi giochi iconici come Monopoly, RisiKo e Cluedo, sta attraversando una crisi senza precedenti. La domanda di giocattoli ha subito un brusco calo, causando gravi conseguenze per l’azienda e portando alla decisione di licenziare ben 1.100 dipendenti entro la fine dell’anno. Questo taglio del 20% del personale è parte di un piano più ampio finalizzato a ridurre i costi aziendali di 300 milioni di dollari l’anno entro il 2025.

Le vendite di Hasbro hanno registrato un drammatico declino, superando il 10% rispetto agli anni precedenti. Chris Cocks, Ceo di Hasbro, ha dichiarato: “I venti del mercato che avevamo previsto si sono rivelati più forti e persistenti di quanto pensavamo“. Questo calo ha avuto un impatto diretto sul valore delle azioni in Borsa, con un preoccupante -5,7%.

In risposta alla difficile situazione finanziaria, Hasbro è costretta a riconsiderare i suoi piani per il futuro. La riduzione del personale è solo una delle molteplici misure adottate per affrontare la crisi. La società ha annunciato che non espanderà il suo portfolio di giochi a causa della domanda insufficiente, concentrandosi invece sull’utilizzo dei marchi già consolidati come Monopoly, RisiKo e Scarabeo.

In un mondo in cui i giochi digitali stanno guadagnando terreno, Hasbro mira a sfruttare questa tendenza. La società prevede di investire in videogiochi e nel settore digitale per compensare la flessione delle vendite di giochi tradizionali. Questa mossa strategica riflette il cambiamento nelle preferenze dei consumatori, che si stanno sempre più orientando verso esperienze di gioco virtuali.

In conclusione: il futuro di Hasbro rimane incerto, ma la società è determinata a adattarsi ai cambiamenti del mercato. Il Natale, tradizionalmente associato a regali sotto l’albero, potrebbe vedere una trasformazione nella tipologia di doni scambiati, con sempre più famiglie che optano per esperienze di gioco digitali. Hasbro, con la sua lunga storia nel mondo dei giocattoli, dovrà bilanciare abilmente la tradizione con l’innovazione per superare la crisi e rimanere un pilastro nel cuore delle celebrazioni natalizie.

Ma il pensiero mio, del mio direttore e della redazione tutta va al Natale che passeranno i licenziati. Non sarà per loro di certo un buon Natale quello del 2023.

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