Esplosione in un oleificio pugliese

Muore operaio trentottenne di Andria

Rocco Michele Renna

Una tragica esplosione ieri ha sconvolto un oleificio situato sulla strada provinciale 231 tra Canosa di Puglia e Andria, causando la morte di un giovane operaio andriese di soli 38 anni. L’incidente ha gettato luce sull’ennesima tragedia sul luogo di lavoro, portando con sé dolore e interrogativi sulla sicurezza delle condizioni lavorative.

Secondo quanto si è appreso, il giovane lavoratore, identificato come Raffaele Sardano, era impegnato in un compito apparentemente ordinario. Doveva disostruire alcuni tubi che collegavano il decanter ai silos interrati nell’oleificio. Tuttavia, durante l’operazione, avrebbe svitato una crociera bullonata mentre il macchinario era ancora in funzione. Questa azione ha scatenato un’esplosione improvvisa a causa della forte pressione all’interno del tubo.

L’esplosione ha colpito violentemente il 38enne, uccidendolo immediatamente. Sul posto sono giunti tempestivamente gli operatori sanitari del servizio 118, ma purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane operaio.

Le forze dell’ordine, compresi i Vigili del Fuoco, il personale dello Spesal della Asl Bat (servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) e la Polizia Scientifica, si sono mobilitati per effettuare i necessari rilievi e avviare un’indagine approfondita al fine di comprendere appieno le cause e le dinamiche di questa tragica morte sul lavoro.

Il frantoio in cui lavorava Raffaele Sardano è noto come l’Azienda olearia “AGROLIO SRL” ed è situato sulla provinciale 231, una strada frequentata che collega Andria a Canosa di Puglia, a soli pochi chilometri dal centro abitato, precisamente al km 55+120.

L’intera comunità di Andria è stata scossa da questa tragedia, e le autorità competenti stanno lavorando instancabilmente per garantire una piena comprensione delle circostanze che hanno portato alla morte di Raffaele Sardano. La sicurezza sul luogo di lavoro rimane una priorità fondamentale, e questa tragica perdita ci ricorda l’importanza di adottare misure rigorose per garantire la protezione dei lavoratori.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Contatti: direttore@lavocenews.it o info@lavocenews.it. Grazie.