Alda Merini

No, non tornare

Gianvito Pugliese

No, non tornare

No, non tornare, avrei crudo sgomento
e mi toglieresti a questi dolci sogni
o forse troveresti che disfatta
è la mia carne e la mia croce viva,
non tornare a vedermi, sono in pace
con le sfere assolute dell’amore
e mi giaccio scoperta e solitaria
come una rosa sfatta nel sereno.

Alda Merini

“No, non tornare” è una poesia che appartiene alla raccolta “Destinati a morire” del 1980. Attraverso una poetica intensa e cruda, ma non perciò non pregna di sentimenti e di vero amore, Alda Merini esprime tutti i dubbi e le perplessità di una amante che anela e teme che l’amato torni a lei. “Disfatta è la mia carne”, e dunque non vuole essere vista, ma proprio nel suo rifiuto all’amante esplode come il botto finale dei fuochi d’artificio il suo amore per lui, tanto da grande da preferire farne a meno piuttosto che mostrarsi ormai “rosa sfatta nel sereno”.

Un contrasto di sentimenti da brividi, come solo le rime di una grandissima poetessa può procurarti.

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