Il governo in riunione per le linee guida fino dal 7 al 15 gennaio

Si attende l’ordinanza di Speranza.

GP

Forse stasera stessa potrebbe essere emanata l’ordinanza a firma del Ministro della Salure, Roberto speranza, per dare al Paese gli strumenti ritenuti idonei a contenere una diffusione virale che l’indice RI segnala come sempre a livelli di criticità.

Im sintesi si potrebbe riassumere che la strategia che il governo vuole adottare per la settimana che va dal 7 al 15 del corrente mese è un po’ quella di proseguire con i necessari adeguamenti nel rigore adottato per il periodo delle vacanze natalizie.

Ovviamente, potremo essere più precisi a provvedimento eanato e pubblicato, ma le anticipazioni della vigilia sono parecchio attendibili e riguardano per grandi linee il divieto di spostamento tra le regioni, ristoranti e bar solo da asporto nel prossimo week end e ancora il divieto di ospitare più di due persone a casa, tra amici e parenti. 

Due sono le correnti di pensiero che si stanno confrontando nel Comitato tecnico scientifico per il provvedimento ponte’ tra il 7 e il 15 gennaio: quella di mantenere in vigore le misure attualmente vigenti fino al 15 gennaio (per tutto il Paese arancione nei feriali e rossa nel weekend), oppure di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare alle singole regioni le fasce per la settimana seguente.

Roberto Speranza ha appena dichiarato: “Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti (ndr. di Regione) domani si tireranno le somme con il Governo. Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione.”

La proposta oggi non è di cambiare i parametri, che restano gli stessi perché hanno funzionato, ma le soglie di accesso ad una zona, decidendo di essere ancora più rigorosi per consentire alla campagna di vaccinazione di avere delle reti sanitarie meno appesantite, da difendere con maggior forza quando l’Rt supera l’1 ” precisa il Ministro Francesco Boccia dopo l’incontro con le Regioni i cui Governatori si sono dichiarati favorevoli al rigore, ma chiedono i ristori adeguati per i loro cittadini. Sulla scuola c’è cauto ottimismo, ma per la riapertura delle superiori meglio aspettare i monitoraggi successivi.

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