Le titolari di una pizzeria arrestate per estorsione ai dipendenti

A Caltanisetta dipendenti a nero e restituzione di parte dello stipendio, arrestate titolari di una pizzeria nel nisseno

Rocco Michele Renna

Un’oscura ombra di estorsione si è abbattuta sulla tranquilla cittadina di Caltanissetta, quando la Squadra Mobile ha arrestato due titolari di una pizzeria locale con l’accusa di estorsione ai danni dei propri dipendenti.

Le indagini che hanno portato a questo drammatico sviluppo sono iniziate mesi fa, quando un ex dipendente della pizzeria ha denunciato un comportamento illecito. Inizialmente, aveva lavorato “in nero”, ma grazie a un controllo ispettivo, aveva finalmente ottenuto un contratto di lavoro regolare e la relativa busta paga. Tuttavia, la sua gioia si è trasformata in terrore quando ha ricevuto una richiesta inquietante da parte delle titolari: la restituzione di una parte dello stipendio, rigorosamente in contanti per evitare tracciabilità finanziarie.

Questo episodio non è stato un caso isolato. Gli investigatori hanno scoperto che diversi dipendenti dell’attività commerciale erano costantemente soggetti a questo ricatto. Dovevano restituire una parte del loro salario o affrontare il licenziamento. Un’atmosfera di paura e coercizione aleggiava nella pizzeria, con i lavoratori costretti a cedere alle richieste illegittime delle titolari per mantenere il proprio impiego.

L’arresto delle due titolari rappresenta un passo importante per porre fine a questa ingiustizia e garantire che i lavoratori possano godere dei loro diritti senza timore di rappresaglie o intimidazioni. Questo caso sottolinea l’importanza di un’azione tempestiva da parte delle autorità per proteggere i lavoratori da abusi e coercizioni sul posto di lavoro.

La comunità di Caltanissetta ora si interroga su quanti altri casi simili possano celarsi dietro le porte delle aziende locali e spera che questo arresto invii un messaggio chiaro: l’estorsione non sarà tollerata e coloro che si rendono colpevoli di tali crimini saranno perseguiti con la massima severità della legge.

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