Il business all’ombra dei dentisti: sottratti 33 milioni di euro al fisco

Il lato oscuro della professione: come il software e la complicità hanno alimentato l’evasione fiscale nei dentisti

Rocco Michele Renna

Un’indagine della Guardia di finanza ha svelato un intricato sistema di evasione fiscale nel settore odontoiatrico, con 47 professionisti indagati per presunta frode fiscale. Il software gestionale “Suite Medical Gold” ha permesso loro di mantenere una contabilità parallela, sottraendo così enormi somme all’erario pubblico. Il 70% degli studi controllati si trovava nella provincia di Bari, evidenziando un problema diffuso nell’intera regione.

L’indagine è partita da uno studio odontoiatrico a Casamassima, dove un professionista, con la complicità di un ingegnere informatico, ha messo a punto un sofisticato sistema per eludere il fisco. Il software in questione consentiva di creare una contabilità segreta, rendendo estremamente difficile per l’amministrazione finanziaria rilevare le frodi. Il sequestro di cellulari, dispositivi informatici e documenti ha rivelato l’entità del problema e l’ampiezza del coinvolgimento di altri professionisti.

L’ingegnere informatico coinvolto non si limitava a fornire il software, ma organizzava anche incontri con i professionisti per istruirli sull’utilizzo della contabilità parallela. Le chat intercettate hanno dimostrato come venisse incentivato l’uso del sistema per eludere il fisco, sia per pagamenti in contanti sia per quelli tracciabili. I pazienti, a loro volta, confermano di aver ricevuto prestazioni senza ricevere alcuna fattura, alimentando così il sistema di evasione.

Il procuratore di Bari ha sottolineato l’importanza di richiedere sempre ricevute e fatture per ogni prestazione ricevuta, evidenziando come l’evasione fiscale abbia un impatto devastante sull’intero sistema sanitario. I 33 milioni di euro sottratti ai contribuenti avrebbero potuto essere investiti in infrastrutture mediche cruciali, mettendo in luce il costo sociale dell’avidità individuale. La necessità di un rigoroso controllo e di una maggiore trasparenza nel settore sanitario emerge come prioritaria per garantire l’equità e la sostenibilità del sistema nel lungo periodo.

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