Tragedia a Modugno (Ba): ritrovato senza vita il corpo della docente scomparsa Giulia Maffei

Le Forze dell’Ordine scoprono i resti della docente di sostegno nel silenzio di un casolare nelle campagne di Modugno. Ipotesi di gesto estremo non esclusa. La comunità sotto shock.

Redazione Alta Murgia

Una sconvolgente scoperta. le Forze dell’Ordine hanno ritrovato il corpo senza vita di Giulia Maffei, una docente di sostegno di 57 anni, presso un casolare nelle tranquille campagne di Modugno. La triste notizia ha gettato nell’angoscia la comunità locale e ha sollevato domande sulla misteriosa scomparsa della donna.

Giulia Maffei, insegnava presso la scuola secondaria di primo grado Casavola a Modugno. La docente si era allontanata dalla propria abitazione il 3 gennaio scorso verso le 12:00 e da quel momento non si erano più avute notizie su di lei. Al momento della scomparsa, indossava un piumino chiaro, un copricapo e uno zaino scuro, non portava con sé documenti, come dichiarato ai social dal sindaco di Modugno, Nicola Bonasia.

La denuncia della scomparsa era stata presentata dai familiari della docente, provocando l’immediata mobilitazione da parte della comunità cittadina. Appelli disperati erano stati lanciati sui social per cercare di ottenere informazioni utili al suo ritrovamento.

Il ritrovamento del corpo è avvenuto con l’intervento congiunto dei Carabinieri e degli agenti della Polizia Locale. Sul luogo, l’atmosfera era carica di tristezza e sgomento. Gli inquirenti, mentre esaminano attentamente la scena, non escludono l’ipotesi di un gesto estremo da parte della docente, che lascia la comunità in uno stato d’incredulità.

Il sindaco Bonasia ha espresso le sue condoglianze alla famiglia Maffei, sottolineando l’importanza di affrontare uniti il dolore di una perdita così tragica. Nel frattempo, la comunità di Modugno si stringe attorno alla memoria di Giulia Maffei, cercando di capire i motivi che hanno portato a una fine così prematura e scioccante.

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