Mistero a Fasano: il ritrovamento del regista Carlo Formigoni

Sciolto il mistero della scomparsa di un’icona del teatro italiano, permangono gravi dubbi sulle cause

Rocco Michele Renna

Il corpo senza vita del noto regista teatrale Carlo Formigoni, 90 anni, è stato ritrovato in mare nei pressi di alcuni scogli in zona Savelletri lungo la costa di Fasano, provincia di Brindisi. Originario di Mantova ma da anni residente a Ostuni, in Puglia, la scomparsa di Formigoni ha lasciato attonita la comunità artistica italiana. Emerge un mistero intorno alle circostanze della sua morte, che rimane da chiarire.

Carlo Formigoni si sarebbe fatto accompagnare in taxi lungo la litoranea di Fasano martedì scorso, ma da allora le sue tracce erano svanite nel nulla. Solo alcuni effetti personali sono stati ritrovati sulla costa, dando il via a un’intensa operazione di ricerca che ha coinvolto sommozzatori dei vigili del fuoco, la Capitaneria di Porto e i carabinieri. Una vita dedicata al teatro, Formigoni aveva fondato il celebre teatro Kismet a Bari negli anni Ottanta, diventando poi direttore della scuola per registi e attori. La sua carriera lo aveva portato a dirigere numerosi spettacoli, con particolare attenzione a quelli destinati al pubblico giovanile.

L’intera comunità artistica è in lutto per la scomparsa di una figura così influente nel panorama teatrale italiano. Restano molti interrogativi su ciò che è accaduto a Carlo Formigoni e su come abbia potuto finire in mare. Sono in corso approfondite indagini per gettare luce su questa tragica vicenda e dare risposte alla famiglia e agli ammiratori di questo talentuoso regista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del teatro.

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